Lila: una risposta al ministro Sirchia sull'Aids

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Filippo Manassero, presidente della LILA Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, risponde alle affermazioni del ministro Sirchia. "A livello internazionale si sono presi impegni che non vogliono essere oggi mantenuti: i 100 milioni di euro al Fondo Globale sono stati promessi ufficialmente durante il G8 e oggi si "chiede una proroga" sapendo bene che il Governo non farà che rimandare all'infinito questa spesa perché avrà sempre delle "altre priorità". Se l'Italia non pagherà, il Fondo Globale rimarrà bloccato e milioni di persone continueranno a morire: come si può affermare che "non siamo degli sprovveduti"? A livello nazionale l'Italia nel 2003 ha fatto registrare all'interno dell'Unione Europea il triste primato, subito dopo la Francia, del maggior numero di nuovi contagi: 4.000 persone che l'anno scorso si sono scoperte HIV+. È vero, il ministro afferma che "l'Italia non è ultima", in effetti è penultima!"

"Vogliamo poi parlare delle politiche istituzionali scelte per combattere l'AIDS?" Secondo Manassero della LILA, le ultime campagne ministeriali hanno promosso come unica arma efficace contro il contagio l'Amore Vero, mai che si legga la parola preservativo! Ricordo a Sirchia che secondo il rapporto Icona 2004 proprio il 74,8 delle donne oggi contagiate hanno contratto il virus dalla persona con cui hanno un rapporto affettivo (il marito o il proprio partner stabile). I ragazzi non usano il preservativo anche perché è caro, ma il ministro risponde che questo problema "non gli compete". Le posizioni politiche mai prese sull'AIDS, le campagne di prevenzione che abbiamo dovuto subire in questi anni (tristi, inutili ed evidentemente inefficaci come chiunque può vederlo dai dati ufficiali) hanno prodotto unicamente il consolidarsi di quei pregiudizi e di quelle false certezze che da sempre permettono al virus di diffondersi".

"Tutto questo accompagnato da demagogiche e repressive proposte di legge sia in tema di droga sia in tema di prostituzione, proposte che criminalizzano e che - già sperimentate altrove - hanno fatto un buco nell'acqua creando ulteriori problemi sociali".

Altre fonti: Lila

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