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UE: discriminazione degli immigrati nel mercato del lavoro
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"La discriminazione nei confronti dei lavoratori immigrati è un fenomeno abbastanza generalizzato nell'Ue che per essere affrontato deve vedere il coinvolgimento e la cooperazione delle politiche pubbliche e degli interlocutori sociali". E' una delle conclusioni di un'audizione che si è recentemente tenuta a Dublino su iniziativa del Comitato economico e sociale europeo (CESE) che ha visto la partecipazione di diversi interlocutori sociali, tra cui la Confederazione europea dei sindacati.
Intanto la Commissione inglese per l'Uguaglianza razziale, una delle più antiche istituzioni europee in quest'ambito, ha illustrato i risultati dell'attività di monitoraggio della implementazione della legge che dal 2000 impone alle amministrazioni pubbliche di andare oltre la prevenzione della discriminazione e di mettere in atto azioni per promuovere l'uguaglianza - riporta Migra, Osservatorio per le discriminazioni degli immigrati sul lavoro di Trento.
Sempre Migra segnala che il 26 settembre si terrà a Napoli, presso l'Università Federico II, il convegno "Politiche del lavoro e inclusione sociale degli immigrati in Italia" promosso dalla Fondazione ISMU in collaborazione con l'Unione europea e il Ministero dell'Interno, circa le questioni aperte sul versante del mercato del lavoro e dell'inclusione sociale, nonché i modelli europei di accesso al mercato del lavoro.
Sono intanto disponibili on line i materiali di un worshop tenutosi recentemente a Parigi sul tema delle implicazioni economiche del fenomeno migratorio. Il convegno, organizzato dall'OECD in collaborazione con la Banca Mondiale, ha messo in primo piano il confronto tra stati diversi su temi quali l'integrazione economica e sociale degli stranieri nei paesi riceventi e le relative implicazioni per le politiche del lavoro. [GB]