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Da Napoli il resoconto di "lavoro, non lavoro, diritti sociali"
Formazione professionale
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Riportiamo la relazione finale del tavolo "lavoro, non lavoro, diritti sociali" durante la 2 assemblea euromediterranea di Napoli che si è tenuta il 4, 5, 6 luglio.
Relazione finale del tavolo "lavoro, non lavoro, diritti sociali" durante la 2 assemblea euromediterranea di Napoli in preparazione del Forum Sociale Mediterraneo di Marzo 2004
L'incontro su "lavoro, non lavoro, diritti sociali" svoltosi durante la seconda assemblea preparatoria di Napoli (4, 5, 6, Luglio) per il primo Forum Sociale del Mediterraneo che si terra a Barcellona nel marzo 2004, ha visto la partecipazione di circa 300 persone ed una significativa rappresentanza di delegazioni provenienti dalle diverse sponde del mediterraneo.
Movimenti autorganizzati di disoccupati, sindacati, organizzazioni di base dei lavoratori, realta di lotta contro la precarizzazione del lavoro e della vita di Italia, Spagna, Francia, Grecia, Palestina, Marocco, Algeria, Tunisia, Libano, Israele, si sono confrontate sul peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita prodotto dalle politiche neoliberiste nei rispettivi territori ma anche sulle esperienze di lotta e di
organizzazione che negli stessi territori si stanno costruendo. Testimonianze importanti sono arrivate dal movimento dei disoccupati napoletani e marocchini che, nonostante la repressione, rappresentano importanti esperienze di autorganizzazione e di lotta. La stessa vicenda palestinese e stata analizzata anche in termini di colonizzazione capitalistica del territorio e di sfruttamento della mano d'opera da parte israeliana.
Non sono mancate critiche al sindacalismo europeo, accusato di avere ancora una visione troppo eurocentrica e di essere stato poco conflittuale rispetto alle politiche neoliberiste dei rispettivi governi, tanto piu quando al governare era quella "sinistra europea" che in nome della realpolik ha spianato la strada alla flessibilita ed alle privatizzazioni.
Nonostante la consapevolezza delle differenze di sviluppo, risorse, ordinamenti giuridici, culture, tutti gli interventi hanno sottolineato la comune radice delle contraddizioni, insita nella filosofia del mercato e del profitto, nonché la necessita di internazionalizzare le lotte contro l'accordo di libero scambio del Mediterraneo (Euromed), che rappresenta un ulteriore passaggio nella definizione su scala euromediterranea dei
processi di globalizzazione capitalista, dentro lo scontro interimperialistico tra poli concorrenti, alla pari dei processi di delocalizzazione industriale che si stanno affermando nel sud del mondo.
Sono tuttavia emersi aspetti e contraddizioni comuni su cui e necessario sviluppare un confronto ed un osservatorio continuativo finalizzato all'azione politica. Comuni nell'area sono, infatti, le politiche di privatizzazione di industrie, servizi e beni essenziali come l'acqua; l'attacco alle garanzie ed ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici; l'uso di nuove tipologie contrattuali come il lavoro interinale; le leggi per rendere piu clandestini i migranti al fine di ricattarli di piu e sfruttare meglio l'intera forza lavoro. Tutti questi aspetti che nel mediterraneo si traducono in aumento dello sfruttamento, della disoccupazione e dell'esclusione sociale, danno l'esatto quadro della precarizzazione delle condizioni di vita e di lavoro che milioni di uomini e donne sono costretti a sopportare.
Il nostro obiettivo ed il nostro impegno e quello di globalizzare la resistenza al capitalismo e sviluppare unita ed autonomia di classe per un'altro mediterraneo possibile, per un mediterraneo di pace e giustizia sociale contro il loro mediterraneo di guerra e di morte. Percio riteniamo che il confronto sulla contraddizione sempre piu lacerante tra capitale e lavoro, iniziato in questa seconda assemblea internazionale di Napoli,
dovra continuare in maniera stabile negli appuntamenti successivi ed occupare un posto centrale nel primo Forum Sociale del Mediterraneo che si terra a Barcellona nel Marzo 2004. In questo senso ci impegniamo fin da oggi ad ampliare le presenze ed a garantire (anche finanziariamente) la partecipazione delle realta di lotta e dei movimenti sociali protagonisti del conflitto nei paesi del mediterraneo.
le realta presenti al tavolo "Lavoro, non lavoro, diritti sociali"
Coerentemente con quello che e emerso durante l'assemblea internazionale di Napoli, nel tavolo su lavoro, precarieta, disoccupazione e diritti sociali, nell'ottica di iniziare il percorso di confronto, a partire dalla propria specificita, creando momenti di raffronto, mobilitazione e lotta sulle tematiche che il tavolo ha dichiarato centrali, le realta sociali, sindacali e politiche che si sono incontrate a Napoli a latere del tavolo "Lavoro, non lavoro, diritti sociali", durante la riunione preparatoria del Forum Sociale Mediterraneo tenutasi dal 4 al 6 luglio, dopo una intensa e partecipata discussione sui processi di precarizzazione generati dalle trasformazioni del mercato del lavoro, hanno convenuto sulla necessita di far divenire stabile il confronto su questi temi al fine di rendere quanto piu ampia ed unitaria possibile la lotta contro la flessibilita del lavoro
e per il reddito/salario sociale garantito. Per questo propongono un ulteriore appuntamento di confronto per il 19 luglio, nell'ambito delle tre giornate di Genova, per concordare proposte di mobilitazione e campagne nazionali a partire dal prossimo autunno.
Componente italiana del tavolo Lavoro, non lavoro, diritti sociali