Le prospettive del servizio civile all'estero

Stampa

A Rimini si è concluso il convegno "Servire la Pace, difendere i diritti umani", promosso dall'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII con la Regione Emilia Romagna e il Comune di Rimini e la collaborazione di Caritas Italiana e Focsiv. Al dibattito presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile, Giovanni Grandi, responsabile del Servizio Obiezione di Coscienza e Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, padre Angelo Cavagna, presidente del Gavci.

Grande difficoltà dell'Ufficio nazionale a causa dell'esplosione delle domande di servizio civile (Marino), necessità di maggiori fondi e di inserire in maniera più organica la figura del servizio civile all'estero all'interno delle linee guida previste dai bandi Unsc per la costruzione dei progetti (Palazzini), necessità di finale sono intervenuti Roberto Marino, coordinatore Unsc, Licio Palazzini, ricerca di forme organizzate per smantellare le strutture che producono guerra (Cavagna), ripensare il concetto di sicurezza e soprattutto stimolare la nascita di partnerships con organismi locali dei paesi dove si opera, evitando di creare strutture nuove (Marelli), irrazionalità e immoralità della guerra e importanza dell'impegno dei Caschi Bianchi, il cui agire concreto, nel quotidiano diventa gesto di profonda testimonianza politica (Perego): queste tra le considerazioni più rilevanti emerse dal dibattito.
"L'impegno che da anni mettiamo nel progettare e gestire il servizio civile all'estero è, da parte nostra, una restituzione reale ai paesi del Sud del mondo, - ha dichiarato Giovanni Grandi - non è un mero invio di persone, tutti dobbiamo sentirci coinvolti e assumercene le responsabilità, la delega qui non è possibile. Come enti vogliamo continuare ad operare all'interno della legge sul servizio civile perché questa legge ci appartiene".

E' stata inoltre presentata un'anticipazione della ricerca "Casco Bianco difensore dei diritti umani", realizzata dall'Associazione Diritti Umani Sviluppo Umano dell'Università di Padova su commissione della Comunità Papa Giovanni XXIII, finanziata dalla Provincia di Rimini.

Grande soddisfazione degli organizzatori per i contenuti emersi durante i due giorni di lavori. Importante soprattutto il rafforzamento dei legami e la condivisione degli obiettivi, anche all'interno di modalità di azione differenti, tra gli enti della Rete Caschi Bianchi (Caritas, Focsiv, Comunità Papa Giovanni, Gavci). Altro elemento da sottolineare è che si tratta del primo convegno i cui Istituzioni ed Enti di servizio civile portano avanti una riflessione comune su questo tema.

Ultime su questo tema

È arrivata una nuova “Generazione Cooperazione” - II parte

21 Giugno 2023
È entrato nel vivo il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!”, promosso da FOCSIV. (Alessandro Graziadei)

È arrivata una nuova “Generazione Cooperazione” - I parte

13 Giugno 2023
È entrato nel vivo il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!”, promosso da FOCSIV. (Alessandro Graziadei)

Progetto “KM0”, 90 giovani coinvolti nell’economia solidale

05 Dicembre 2021
Si concluderà lunedì 13 dicembre, con un corso di “public speaking” condotto dall’esperto Andrea Ciresa, il progetto “KM0: Giovani volontari per fare la cosa giusta”, promosso da Fa’ la cosa giusta...

Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore

15 Aprile 2021
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.

Staffan. Il cooperante

28 Novembre 2019
Cooperazione vuol dire diplomazia, risoluzione dei conflitti, multilateralismo. Capire le ragioni degli altri: l’esempio di Staffan De Mistura. (Fabio Pipinato)

Video

Cesvi: la cooperazione internazionale come relazione