Iran: il governo non passa i fondi ai terremotati

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Il governo di Teheran approfitterebbe degli aiuti umanitari arrivati copiosi nel Paese per il tragico terremoto che ha praticamente raso al suolo la città di Bam senza sostenere pienamente i legittimi beneficiari. Lo denuncia il Bam Earthquake Emergency Coordinating Committee, un'associazione nata per tutelare i diritti dei terremotati iraniani.

200 milioni di dollari di aiuti sono arrivati dai soli Paesi del Golfo. Molti altri aiuti sono arrivati dall'Europa e dal Nord America. Ma il governo iraniano, secondo un'associazione locale e la denuncia di alcuni media, non metterebbe a disposizione della popolazione di Bam questi fondi. "In merito alla ricostruzione della case il governo offre crediti senza interessi ma nessun aiuto a fondo perduto", afferma il Bam Earthquake Emergency Coordinating Committee. E questo solleva le critiche anche dei rappresentanti governativi nell'area. Abas Esmaili Ghamzadeh, a capo del Consiglio islamico di Bam ha infatti affermato che considera "la concessione di crediti umiliante. Con gli aiuti ricevuti si potrebbe ricostruire l'intera città".

Critiche anche le reazioni in merito ai provvedimenti presi sulle adozioni. Queste ultime sono state posticipate di sei mesi in modo da verificare che effettivamente non siano rimasti parenti dei bambini che verrebbero adottati. Ma il governo ha già reso noto che spetterà alle famiglie adottive ripagare le istituzioni delle spese effettuate per il mantenimento dei bambini in questi sei mesi.

Intanto molte delle organizzazioni intervenute all'indomani della tragedia stanno impostando il proprio lavoro per i prossimi anni. Tra queste l'Agenzia svizzera per lo Sviluppo e la Cooperazione che ha già iniziato la ricostruzione di scuole ed ospedali. La sola Svizzera, tra interventi governativi e non governativi, impegnerà in Iran nei prossimi anni circa 8 milioni di euro.

La Caritas italiana annuncia che, con la distribuzione di aiuti alle famiglie e la sostituazione delle tende con strutture prefabbricate, prosegue la messa a punto del piano di ricostruzione: a Bam è presente un team Caritas composto da 2 architetti, un ingegnere e un esperto nei ricoveri di urgenza. [DS]

Altre fonti: Bam Earthquake Emergency Coordinating Committee.

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