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Focsiv: assegnato l'Oscar del volontariato Internazionale
Formazione alla cooperazione
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In occasione della giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, che si celebra oggi, Volontari nel mondo - Focsiv ha assegnato l'Oscar del volontariato Internazionale 2006 a Filippo Frazzetta, giovane architetto impegnato in un progetto multi settoriale nel villaggio di Nyololo in Tanzania. Il riconoscimento, al suo dodicesimo anno di vita, viene donato dal Presidente della Repubblica alla Focsiv viene dato a Filippo che vive da più da due anni a fianco dei poveri della Terra, con entusiasmo e professionalità.
La tavola rotonda ha visto insieme il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Francesco Rutelli, il Prof. Mauro Magatti, Preside della Facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano, il Presidente Focsiv Umberto Dal Maso e il Presidente dell'Associazione ONG Sergio Marelli oltre a Mons. Mtega, ArciVescovo di Songea, Tanzania. Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Francesco Rutelli durante il suo intervento ha ricordato che nel suo viaggio all'Onu, incontrando i funzionari dell'Agenzia Onu per lo sviluppo ha constatato "lo zero che l'Italia dedica ai fondi Onu. Questo deve cambiare, i due obiettivi che il Governo ha deciso di perseguire sono quelli di cambiare la legge 49 con una legge quadro attraverso una discussione con i diversi soggetti e dando un nuovo ruolo ai volontari internazionali per far sì che venga valorizzato tutto il mondo del noprofit".
La cerimonia è stata celebrata alla presenza della Vice Ministra alla Cooperazione On. Patrizia Sentinelli, che ha affermato: "Il Governo non può delegare ad altri la sua responsabilità nella cooperazione internazionale, non è solo ma ci sono gli enti locali, i comuni nessuno si può sentire autosufficiente però nessuno è separato, ognuno con le proprie autonomie ma insieme per valorizzare l'apporto in ambito internazionale dei volontari. Il Governo centrale e il volontariato hanno ruoli diversi ma devono essere a fianco nella lotta alle disuguaglianze e alla povertà, dobbiamo ridiscutere lo Sviluppo così come è pensato oggi nella nostra parte di mondo, in modo distorto, invece impariamo e prendiamo esempi positivi dalle donne del Sud mondo, dal microcredito, dalle lotte per i beni comuni come l'acqua che vanno tutelati. Abbiamo fatto una grande battaglia per i fondi per l'aiuto pubblico che sono purtroppo appena "diversi" dal passato, ma voglio mettere a disposizione l'impegno e la responsabilità del Governo per costruire un nuovo modo di fare cooperazione e costruire delle relazioni, che portino veramente verso la pace".
Sergio Marelli, presidente Associazione ONG italiane ha ricordato che "Oggi ci troviamo in una situazione di profonda incertezza di fronte alle scarse risorse che attraverso la Finanziaria 2007 il Governo assegna alla cooperazione internazionale e quindi al volontariato internazionale. L'indicatore della coerenza delle politiche del Governo si misura proprio sull'attenzione e il riconoscimento dell'importanza dell'apporto della cooperazione alla politica estera del nostro paese, si tratta di una chiara volontà politica che non può essere rimandata ancora. Come non può essere rimandata nella discussione al Senato della manovra la soluzione dei 100 milioni mancanti per il "Fondo Nazionale per il Servizio Civile". Servirebbero almeno 350 milioni di euro per garantire i 55.000 ragazzi in servizio civile attualmente, con 100 milioni in meno l'anno prossimo ci sarà un taglio di oltre 10.000 volontari in tutta Italia, questo significa un taglio ai servizi, all'assistenza assicurati dai volontari. Oltre al servizio svolto nei diversi settori dai volontari, oggi va riconosciuto ai migliaia di giovani impegnati in Italia e all'estero attraverso un percorso formativo riguarda il loro ruolo di cittadini attivi e responsabili che contribuiscono alla costruzione di una nuova cittadinanza fondata sui valori della partecipazione e della presa in carico della complessità del presente. E oggi ci sentiamo di chiedere che venga sempre riconosciuto pari dignità a quanti negli ultimi 30 anni sono caduti durante lo svolgimento del proprio servizio nei paesi del sud del mondo, in situazioni anche di guerra e di crisi umanitarie, sono stati 69 i volontari della cooperazione italiana che le nostre 160 ong hanno perso sul campo. Questi devono veder riconosciuto il loro impegno a favore della pace, loro sono il corpo di pace civile perso in tanti anni di lavoro e non possono essere considerati meno importanti dei caduti militari".
"La Focsiv, che in 35 anni di vita ha inviato nei paesi dei Sud del mondo oltre 15.000 volontari, - ha detto Umberto Dal Maso, presidente Volontari nel Mondo - Focsiv - in questa giornata vuole sottolineare il suo ruolo di realtà ecclesiale nella società italiana e valorizzare l'operato dei suoi volontari che attraverso interventi concreti e sostegno alle popolazioni povere ogni giorno danno corpo all'ispirazione cristiana della Federazione. Le campagne di sensibilizzazione in Italia, come ad esempio quella No Dumping contro i sussidi all'export con cui i paesi del Nord favoriscono l'esportazione delle proprie eccedenze alimentari nei paesi del sud del mondo, fanno sì che cresca sempre più il convincimento che solo grazie a politiche di giustizia e sviluppo equo a livello internazionale, per tutti i paesi non solo a favore dei più potenti, possano creare le condizioni per un futuro di pace".
La giornata è stata realizzata in collaborazione con il Segretariato Sociale RAI e Rai news24 in qualità di media partner e vede l'adesione di Associazione ONG Italiane, Forum Permanente del Terzo Settore e Tavola della Pace. E' stato proiettato un video realizzato da Rainews24 sull'attività del premiato girato in Tanzania.