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Sbilanciamoci: ministri confrontano finanziaria e controfinanziaria
Educazione allo sviluppo
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Oggi al Forum di Sbilanciamoci! "L'impresa di un'economia diversa" (Bari 1-3 settembre) è intervenuto il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, che ha commentato con favore il documento di sintesi delle proposte della Campagna: "Si tratta di un punto di elaborazione alto su cui orientare le politiche pubbliche. Lo farò pervenire a tutti i ministri del governo Prodi". Il ministro Ferrero ha appoggiato anche la proposta di redigere annualmente, in concomitanza con il rapporto sullo stato dell'economia presentato da Bankitalia, un Bilancio Sociale: "Bisogna accendere i riflettori sulla situazione del Paese, sul suo grado di civiltà reale".
"La Finanziaria proposta dal centrosinistra è certamente in discontinuità con le politiche del governo Berlusconi, - ha continuato il ministro - ma il problema è che propone una spalmatura collettiva che determina una sorta di distruzione del blocco di consenso che ha permesso la vittoria di Prodi. Io penso che l'Unione non sia solo una coalizione di partiti, ma soprattutto un programma e un processo di partecipazione. L'esperienza delle primarie va salvaguardata, e la finanziaria non si può risolvere solo dentro un Consiglio dei ministri. L'idea che si possa approvarla 'virilmente', contro Cgil, Cisl e Uil, è una follia". In conclusione, ricordando che la discussione interna al governo è ancora in corso, Ferrero ha dichiarato che, se mai la finanziaria non venisse emendata, sarebbe legittimo e anzi doveroso per le parti sociali manifestare il proprio dissenso.
Giulio Marcon, portavoce della Campagna Sbilanciamoci!, già molto critica verso la proposta di Finanziaria avanzata in Consiglio dei Ministri da Padoa Schioppa, esprime soddisfazione per le parole di Ferrero: "Il Ministro ha raccolto il nostro invito perché il Consiglio dei Ministri discuta il documento di Sbilanciamoci! sulla legge Finanziaria, documento che presenteremo domani nella giornata conclusiva del Forum. Ci conforta che Ferrero riconosca che non si può approvare senza discussioni questa Finanziaria, che non piace alla società civile, ma neppure ai sindacati, agli enti locali e a parte della stessa maggioranza, e che è in contrasto con il programma su cui l'Unione ha raccolto i voti degli elettori. Se questo avvenisse verrebbe a mancare quella spinta dal basso che ha consentito al centro-sinistra di sconfiggere Berlusconi".
Intervendendo al Forum il Sottosegretario all'economia Paolo Cento ha criticato duramente il Forum di Cernobbio dello Studio Ambrosetti. "Non mi sfugge il fatto che da Cernobbio non hanno voluto il confronto in diretta con Sbilanciamoci!, perché di fronte alla fattibilità tecnica delle proposte della campagna non avrebbero saputo che dire". Il sottosegretario all'Economia Paolo Cento, che nel suo intervento ha parlato di una "vera e propria campagna di disinformazione" in atto a Cernobbio, dove si sta scrivendo un'agenda delle priorità di governo che non rispecchia le reali condizioni economiche e sociali del paese. Cento ha rinnovato il suo impegno nel "far entrare nei palazzi grigi di via xx Settembre (sede del Ministero dell'Economia, ndr) la cultura economica intelligente".
L'europarlamentare Vittorio Agnoletto, parlando di comunità locali e altra economia, mette in guardia da un'ipotesi di sviluppo locale che rischia di tradursi in "una gara tra territori nell'accaparrarsi risorse economiche". "L'opposto della globalizzazione - ha precisato Agnoletto - non può essere la rottura del meccanismo di solidarietà. Né tantomeno, gli enti locali possono venire espropriati del loro ruolo ed essere ridotti a semplici arbitri garanti di una concorrenza sfrenata". È il quadro che disegnerebbe la direttiva Bolkestein, che prevede la gestione dei servizi sociali e sanitari secondo la logica liberista. "Per questo, le principali battaglie da condurre a Bruxelles - ha proseguito l'europarlamentare - sono quelle contro la liberalizzazione dei servizi e per un'applicazione reale del protocollo ambientale di Kyoto e del Reach, che regolamenta l'uso di sostanze chimiche".
Tonino Perna, esponente del Consorzio Altreconomia è intervenuto alla sessione del IV Forum di Sbilanciamoci! per discutere di esperienze di sviluppo dal basso. Pratiche di sostenibilità che devono riuscire ad avere "pari dignità" con i modelli economici con cui oggi ci confrontiamo. E che devono provare a invertire gli attuali trend di sviluppo: "Da vent'anni è in atto una biforcazione tra la crescita economica e il benessere collettivo, che non vanno più di pari passo. Assistiamo inoltre - ha spiegato Perna - ad una crescita del valore delle merci ad uso negativo, non solo droghe e armi, ma tutta una serie di prodotti che provocano danni ambientali e sociali. Prodotti che una legge finanziaria seria ha il dovere di tassare. Soprattutto - ha concluso Perna - occorre combattere contro la riduzione del patrimonio comune a merce".
Domani la presentazione ufficiale della "controfinanziaria" della campagna Sbilanciamoci!.
Fonte: Metamorfosi