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Sbilanciamoci: controfinanziaria con 67 proposte per il Governo
Educazione allo sviluppo
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In un documento finale emerso dal forum "L'impresa di un'economia diversa" (Bari 1-3 settembre) la campagna Sbilanciamoci! rilancia al governo e al parlamento le linee generali di una politica alternativa, concretizzata in 67 proposte articolate in 10 aree tematiche. Contro tendenza, in tema di giustizia fiscale, si propone l'introduzione di una tassa ad hoc per le rendite derivanti dalle privatizzazioni e di alcune tasse di scopo su consumi e produzioni dannose, nonché una tassa sui prelievi delle acque minerali.Sul fronte del welfare, si propone di raddoppiare il Fondo per le Politiche Sociali per finanziare tra l'altro il reddito minimo d'inserimento e un piano per 3000 nuovi asili nido, mentre la chiusura dei CPT permetterebbe di destinare i fondi risparmiati a politiche di integrazione e cittadinanza.
Per l'ambiente, si auspica un piano nazionale di risanamento e riqualificazione, che preveda tra l'altro le revisione delle priorità nel settore Grandi Opere, la revisione del settore appalti e delle norme sul General Contractor, il blocco della svendita del patrimonio pubblico e naturalmente l'abrogazione di tutti i provvedimenti del governo Berlusconi in contrasto con le direttive UE. I beni comuni erano il tema portante del Forum: Sbilanciamoci richiede una legge quadro per la loro difesa e promozione, sottolineando la necessità che restino pubblici servizi locali e acqua.
Non mancano ovviamente proposte in tema di pace e solidarietà, che rinnovano l'invito alla cancellazione del debito e all'innalzamento allo 0,7% della quota di aiuto pubblico allo sviluppo, in tema di disarmo e ritiro da Iraq e Afghanistan, e di sostegno alle imprese responsabili, all'altra economia (fair trade, copyleft, finanza etica), a nuove politiche per il mezzogiorno e per la cultura. Infine, il documento di Sbilanciamoci suggerisce l'opportunità di stilare un "Bilancio sociale del Paese", coordinato dal Ministero della solidarietà sociale, fondato su indicatori di qualità sociale e ambientale alternativi al Pil.
"Si tratta - conclude il documento - a partire da queste e da altre proposte, di ricostruire le speranze di "Un'Italia capace di futuro" che ripensi i propri valori e l'idea di un progetto condiviso fondato sulla partecipazione e la democrazia, capace di costruire un'economia diversa fondata sui nostri più fondamentali beni comuni: la pace e i diritti, l'ambiente e la legalità, la giustizia sociale e la solidarietà internazionale.
Rispetto al Dpef di luglio e alle indicazioni sulla finanziaria, Sbilanciamoci non esita a individuare "più ombre che luci". Accanto al "sollievo" di vedere ritornare parole come equità, politiche sociali, lotta alla povertà, politiche per l'ambiente, il documento sulla finanziaria esprime però la preoccupazione che questi principi non corrispondano poi a scelte concrete. Preoccupazione che cresce rispetto all'entità e agli obiettivi della prossima manovra: 30 miliardi di euro, 15 di tagli alla spesa pubblica e 15 di nuove entrate con pesanti effetti economici e sociali. Sono soprattutto i tagli a preoccupare Sbilanciamoci, che si associa ai sindacati nel contestare una strategia di risanamento dei conti pubblici, condotta secondo un calendario troppo stringente e senza ricorrere a nuove entrate fiscali (se non quelle ancora virtuali della lotta all'evasione, che annuncia un allarmante scenario in cui potranno essere colpite le pensioni, la sanità, gli enti locali, il pubblico impiego.
Migliaia di persone, decine di associazioni e movimenti impegnati per un'economia diversa, la pace, la tutela dei diritti e dell'ambiente, si sono incontrate e confrontate durante i 4 giorni di lavori del IV Forum di Sbilanciamoci "L'impresa di un'economia diversa" (Bari 1-3 settembre). Per la prima volta il forum ha ospitato un dialogo diretto con esponenti del governo e del parlamento, destinatari delle critiche e delle proposte che anche quest'anno Sbilanciamoci! mette sul piatto in vista della Legge Finanziaria 2007, e che sono sintetizzate nel documento finale presentato ieri. [GB]
Fonte: Metamorfosi