Sbilanciamoci: Finanziaria più equa, ma occorre più coraggio

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Per la campagna Sbilanciamoci! la finanziaria 2007 rappresenta un passo in avanti (sia rispetto al DPEF che alla bozza iniziale del testo) e un segnale di cambiamento rispetto alle finanziarie della precedente legislatura. "Fnalmente una politica fiscale più equa e maggiori risorse per apprezzabili singoli interventi di politica sociale ed ambientale. Si colpiscono, però, ancora una volta sanità ed enti locali (e rimangono insufficienti i fondi per la spesa sociale ed ambientale) e manca un disegno complessivo di rilancio di un'economia diversa, sostenibile e di qualità" - nota il comunicato di Sbilanciamoci!.

"Il ddl della legge finanziaria recepisce 15 proposte che la campagna Sbilanciamoci! ha formulato in questi anni. Ecco perché quello che apprezziamo di più nella legge finanziaria del 2007 è: in campo fiscale il parziale ritorno di una maggiore progressività (e comunque inferiore alla situazione precedente della riforma del II modulo della scorsa legislatura), la maggiore tassazione delle rendite, la tassazione dei SUV; in ambito sociale, il maggiore finanziamento del Fondo per le Politiche Sociali, il finanziamento del Fondo per la non autosufficienza, il piano per gli asili nido, il passaggio del TFR all'INPS, l'esclusione di provvedimenti sulle pensioni; le maggiori risorse per la ricerca e l'università, il fondo per politiche di integrazione sociale per gli immigrati; in ambito ambientale, un relativo aumento dei fondi per l'ambiente e il finanziamento di singoli interventi come la rottamazione di frigoriferi e caldaie obsolete con detrazioni e incentivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici; in ambito internazionale, l'aumento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo".

"Quello che critichiamo è ancora l'insufficiente discontinuità con il passato. Rimangono ancora molte ombre: i 7,3 miliardi di tagli ad enti locali e a sanità significheranno meno servizi pubblici o più spese per i cittadini. In campo ambientale si va avanti sulla legge obiettivo delle grandi opere e le maggiori risorse per l'ambiente recuperano solo molto parzialmente i tagli fatti negli ultimi cinque anni. Le spese militari non vengono tagliate e si istituisce ancora una volta ed extrabilancio un fondo di 1 miliardo per le missioni internazionali. Non viene reintrodotta la tassa di successione mentre la riaffermazione del principio di progressività -con la rimodulazione di scaglioni e aliquote- è ancora modesta e insufficiente; manca alcun riferimento all'introduzione di "tasse globali" per finanziare la lotta alla povertà. Poche le risorse per la spesa sociale che rimane sotto la media europea. Le risorse per l'intervento sul cuneo fiscale potevano essere destinate in modo ben più efficace per altri investimenti finalizzati a rilanciare l'economia e lo sviluppo". Sbilanciamoci! chiede al Parlamento di migliorare il ddl della finanziaria e al Governo avviare un confronto trasparente con le organizzazioni sociali e della società civile.

"Se il governo sembra avere le idee chiarissime sull'entità del risanamento dei conti pubblici imposto dal Patto di stabilità e crescita europeo, assai meno chiara sembra la direzione su cui si vuole orientare lo "sviluppo" del paese" - nota Mario Pianta. "E' una sfida che va ben al di là della Legge finanziaria, ma misuriamo qui l'ininterrotta fiducia nella capacità del mercato di produrre crescita, non appena liberalizzazioni e privatizzazioni (Autostrade e Telecom, ad esempio) hanno via libera. Eppure le dure lezioni dell'economia reale dovrebbero togliere ogni illusione: la crisi e le minacce di vendite all'estero di grandi imprese strategiche, il declino dell'industria italiana, il deficit permanente della bilancia commerciale, la perdita di occupazione, la scomparsa di interi settori produttivi ci ricordano quanto sia necessaria un'alternativa alla politica economica del passato" - conclude l'editorialista.

La campagna Sbilanciamoci! presenterà presso la Camera dei Deputati il prossimo 12 ottobre il Rapporto sulla Finanziaria con le proposte specifiche per il 2007. [GB]

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