Onu: giovani del mondo per gli obiettivi del Millenio

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Dopo aver ospitato il "Make poverty History" rally, il concerto di LIVE8, le manifestazioni dei noglobal, il "G8 alternatives Summit" ed il vero G8, è stata ancora una volta la Scozia, quest'estate, a fare da sfondo all'impegno ed alla riflessione sulla possibilità di fare la differenza nella nostra storia. A meno di un mese da questi eventi, circa 700 giovani attivisti d'età compresa tra i 18 ed i 25 anni si sono radunati a Stirling, pochi chilometri di distanza da Gleanegles, per discutere di Youth-Led Development e del loro contributo al raggiungimento dei Obiettivi di Sviluppo del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite (MDGs). Otto giorni di lavori al Congresso Mondiale della Gioventù che hanno visto il contributo di più di 140 stati rappresentati alla redazione di un documento ufficiale sull'impegno giovanile (Policy Document) che è statoi presentato a Settembre al MDG Review Summit delle Nazioni Unite di New York.

Il Policy Document sarà inoltre diffuso e discusso dai giovani presso i loro governi, le autorità locali, le agenzie per lo sviluppo, le fondazioni, le organizzazioni non governative, le aziende pubbliche e private, per dimostrare la serietà del loro investimento in YLD, la validità delle loro iniziative ed il loro impegno nella gestione dei finanziamenti ottenuti. Se il mondo vuole davvero raggiungere i Mdgs entro la data fissata del 2015 dovrà per forza confrontarsi con il 51% della sua popolazione, che è costituita proprio da giovani con meno di 25 anni. Ragazzi che, come esprime il motto del congresso ("Be The Change"), hanno compreso come il cambiamento avvenga dal basso, dallo stile di vita adottato, dai comportamenti e dalle attitudini e che sono desiderosi di dare il loro contributo, spesso anche gratuitamente ( si calcola, per esempio, che i giovani americani abbiano donato il loro tempo per cause sociali per un valore di 34 miliardi di dollari!).

Molti sono ripartiti alla volta delle loro piccole o grandi comunità sparse per il mondo con Personal Action Plans (progetti di sviluppo personali) per contribuire alla diffusione dei MDGs, per lo start-up di piccole imprese sociali e la creazione di progetti income-generating nel campo della salute, dell'educazione, dei diritti umani, della protezione dell'ambiente e della sostenibilità. L'esperienza conferma che investendo in YLD a livello nazionale è possibhile produrre importanti e stabili cambiamenti. I rappresentati di quel miliardo di giovani che entreranno nel mercato del lavoro nel prossimo decennio hanno voluto e vogliono far conoscere il loro impegno e la loro disponibilità ad impegnarsi per lavorare dignitosamente e produttivamente per lo sviluppo sostenibile (Mdg8). [AT]

di Chiara Piva

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