Onu: 2008 anno per migliorare le condizioni igienico-sanitarie

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Il 2008 è stato dichiarato dall'Assemblea Generale dell'ONU "International Year of Sanitation" (IYS), "Anno internazionale sulle condizioni igienico-sanitarie". Sebbene si stimi che nel mondo tra il 1990 e il 2004 oltre 1 miliardo e 200 milioni di persone abbiano avuto accesso ai servizi igienici, a tutt'oggi 2,6 miliardi persone - cioè più del 40% della popolazione mondiale - ne sono ancora esclusi. "La carenza di servizi igienici contribuisce ogni giorno alla morte di migliaia di donne e bambini per cause largamente prevenibili, come le conseguenze della diarrea" - sottolinea l'Unicef ricordando che "la riluttanza ad affrontare la questione delle condizioni igienico-sanitarie è parte delle cause di malattie prevenibili responsabili ogni giorno della morte di migliaia di persone, la maggior parte delle quali sono bambini": sarebbero infatti 980 milioni i bambini nel mondo privi di accesso a servizi igienici adeguati. "Anche semplici abitudini igieniche quali il regolare lavaggio delle mani con sapone possono ridurre la diffusione di infezioni che causano diarrea, la seconda più frequente causa di mortalità infantile tra 0 e 5 anni"- ricorda l'Unicef.

Il primo incontro preparatorio dell'Anno internazionale svoltosi nel maggio scorso e a cui partecipano i rappresentanti degli stati membri dell'Onu, delle Agenzie dell'Onu, delle Organizzazioni non governative (Ong), delle associazioni di cittadini, del mondo accademico e del settore privato - ha cercato di sviluppare un piano d'azione sulle condizioni igienico-sanitarie e per il successivo periodo: la comunità internazionale, infatti, è in forte ritardo per ciò che riguarda il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo del Millennio n. 7, che prevede - entro il 2015 - il dimezzamento del numero di persone che non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base. Soltanto l'Asia, il Nord Africa e l'America Latina hanno il "passo" giusto per raggiungere l'obiettivo di dimezzare la quota di popolazione priva di servizi igienici entro il 2015. Altrove, i progressi sono troppo lenti o addirittura nulli. In Africa subsahariana, addirittura, il numero assoluto di persone che vivono in abitazioni prive di latrine e fognature è salito da 335 milioni (1990) a 440 milioni (2004).

"I bambini risultano particolarmente vulnerabili alle malattie causate dalla mancanza di adeguate condizioni igienico-sanitarie" - afferma il Direttore esecutivo dell'UNICEF Ann Veneman. "La carenza di servizi igienico-sanitari, di igiene e d'acqua potabile è responsabile ogni anno della morte di 1,5 milioni di bambini sotto i 5 anni". Se si confermerà la tendenza attuale, nel 2015 vi saranno 2,4 miliardi di persone prive di servizi igienico-sanitari di base, con i bambini che continueranno a pagare il prezzo più alto in termini di mortalità, opportunità perdute d'istruzione scolastica, malattie, malnutrizione e povertà. L'Unicef stima che infrastrutture igienico-sanitarie opportunamente migliorate potrebbero ridurre le malattie diarroiche nei bambini piccoli di oltre un terzo. "Soprattutto le ragazze - specialmente quando raggiungono la pubertà - vedono sfuggire l'opportunità di un'istruzione scolastica a causa della mancanza di servizi igienici dignitosi e sicuri" - nota l'Agenzia Onu.

Nel 2008 avranno luogo importanti conferenze continentali sull'igiene pubblica, per condividere le "buone pratiche", incluse quelle applicate in ambito scolastico, e accelerare il progresso in questo campo. "Saranno incoraggiate partnership tra pubblico e privato, al fine di mettere in comune i punti di forza di ciascun settore, far progredire la coscienza collettiva su questi temi, raccogliere maggiori fondi e mettere a punto piani d'azione a livello dei singoli Stati" - riporta l'Unicef. Inoltre, sono in calendario attività ed eventi - in ambito ONU e non - intorno alla Settimana dell'Igiene (15-21 marzo) e alla Giornata Mondiale dell'Acqua (22 marzo). Un evento altrettanto rilevante avrà luogo il 14 marzo 2008 a Ginevra, allorché l'ONU dedicherà un'osservanza speciale alla Giornata Mondiale dell'Acqua (che quest'anno sarà celebrata come Giornata Mondiale dei Servizi Igienici). L'evento sarà co-organizzato dall'Unicef, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) e dal Water Supply and Sanitation Collaborative Council (WSSCC). [GB]

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