Microcredito: a 41 milioni dei più poveri del mondo

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Sono 41 milioni e mezzo i destinatari di microcrediti che vivono con meno di un dollaro al giorno, oltre 67 milioni i clienti totali, secondo l'ultimo rapporto della Microcredit Summit Campaign che presenta i dati aggiornati a fine 2002. Come di consueto, la stesura del rapporto è stata coordinata da Sam Daley-Harris, direttore della Campagna internazionale. Entro il 2005, proclamato dall'Onu "Anno Internazionale del Microcredito", la Campagna nata dal summit di Washington del febbraio 1997 punta a raggiungere quota 100 milioni di destinatari. Lo comunica Microfinanza, la società di consulenza costituita nell'ottobre 2000, attiva in ambito nazionale e internazionale, specializzata nei settori della microfinanza, della finanza etica, della valutazione della responsabilità sociale d'azienda.

 

Microcredit
Summit Campaign Report 2003 (in .pdf)

Il primo censimento a fine 1997 contava 618 istituzioni di microfinanza con 13 milioni e mezzo di clienti, di cui 7 milioni 600 mila "molto poveri", compresi cioè nella fascia della povertà assoluta definita sulla base della soglia del dollaro al giorno. Da allora i destinatari sono aumentati in media del 38% ogni anno, in parte per l'ampliamento della rilevazione e in parte per l'effettivo incremento dell'operatività delle "microbanche". Ad esempio nell'ultimo anno considerato, il 2002, l'aumento complessivo dei destinatari è stato del 23%, l'8% derivante da nuove istituzioni prima non censite e il 15% da ampliamento delle attività già rilevate. Nel caso dei poverissimi, si è passati da 26 milioni 878 mila persone a fine 2001 a 41 milioni 595 mila a fine 2002. L'incremento del 55% è dipeso per il 19% da nuovi report, per il 16,5% dall'aumento dell'operatività e per il 19,5% dall'espansione della definizione di "poorest", prima più restrittiva.

Tra gli altri temi ricordati dal rapporto, l'approvazione nell'estate del 2003 da parte del Congresso Usa di una legge che impegna Usaid, l'Agenzia di cooperazione, a sostenere le microimprese dei poveri e la lettera di oltre 600 parlamentari - 180 britannici, 111 giapponesi, 59 statunitensi, 62 canadesi, 105 australiani e 95 messicani - inviata a fine ottobre 2003 alla Banca Mondiale e alle banche regionali di sviluppo per chiedere di destinare alla microfinanza più dell'attuale modesto 1% delle sue risorse. Sul nodo del credito ai più poveri si è sviluppato un dibattito tra gli operatori del settore di cui il rapporto richiama i termini principali e che si può seguire sul sito del Consultative Group to Assist the Poorest (Cgap). [GB]

Fonte: Microfinanza

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