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Lavoro: 2 milioni all'anno di morti bianche
Educazione allo sviluppo
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Circa 2 milioni di morti all'anno nel mondo, compresi 12mila bambini, a causa di 270 milioni di incidenti sul lavoro (di cui 355mila mortali) o di malattie professionali; in media, 5mila persone muoiono ogni giorno nel pianeta a seguito di infortuni o problemi di salute legati al lavoro.
Lo ha reso noto l'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) in occasione di una conferenza organizzata a Roma in collaborazione con l'Inail. Claudio Lenoci, direttore dell'Ufficio Oil di Roma, ha fatto notare come il costo degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali sia pari, ogni anno, al 4% del Pil mondiale. "Le imprese che realizzano sistemi di sicurezza adeguati conseguono traguardi di eticità e giustizia sociale, ma anche guadagni economici e competitività", ha concluso.
La CGIL denuncia che dall'inizio dell'anno in Italia sono già 66 i lavoratori che hanno perso la vita nel settore dell'edilizia. E se queste cifre sono drammatiche un leggero ottimismo deriva dal fatto che in Italia nel 2002 é stato comunque registrato un calo degli infortuni pari al 3,8 per cento rispetto al 2001. Intanto l'Associazione Solidarietà Paesi Emergenti ASPEm ha scelto di celebrare la giornata internazionale dei lavoratori partecipando a manifestazioni della società civile a Torino ed a Lima (Perù). "Il lavoro dignitoso per crescere liberi " è il leitmotiv che accomuna percorsi di cittadinanza per "minori a rischio di esclusione" nel ponte Nord-Sud del Mondo, che caratterizza l'ONG nata a Cantù (Como) nel 1974 da un'esperienza di comunità cristiana con un forte impegno sociale e civile.