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Italia: lauree e riconoscimenti al mondo della finanza etica
Educazione allo sviluppo
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Nei giorni scorsi, l'Università di Parma ha conferito a Fabio Salviato, presidente di Banca popolare Etica, la laurea ad honorem in Economia politica. "Un riconoscimento prestigioso, che premia non solo la singola persona, ma più in generale l'idea di una finanza al servizio dell'uomo e la capacità di dare forma a questa intuizione attraverso Banca popolare Etica, un'utopia tradotta in realtà grazie al contributo di tutti: i soci, i dipendenti, i risparmiatori e tutti i clienti" - sottolinea una nota della banca. "Sono felice di questa scelta da parte dell'università di Parma e la vivo con un orgoglio non solo personale" - ha dichiarato Salviato. "Mi sembra il riconoscimento di un impegno collettivo, che ha coinvolto a vario titolo molte persone nell'arco di 15 anni. Adesso arriva anche la conferma dell'attenzione da parte del mondo accademico, particolarmente importante per un'esperienza fortemente innovativa, partita dal basso come risposta alle esigenze del non profit, e tuttora in continua evoluzione. Non può che essere motivo di grande soddisfazione per me e per tutti coloro che in quest'idea hanno creduto".
Un ulteriore riconoscimento al mondo della finanza etica che si aggiunge alla Laurea honoris causa in Economia conferita a settembre dall'Università di Firenze a Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank. Oggi la Grameen Bank, "la banca dei poveri", ha 30 milioni di clienti, la maggior parte donne.
E i riconoscimenti al mondo della finanza etica non sono solo accademici, ma anche politici. Il 4 e 5 novembre presso il consiglio d'Europa di Strasburgo si terrà un Forum internazionale sull'economia solidale e sull'impatto positivo che il commercio equo e la finanza etica producono in termini di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Saranno presenti al Forum i governi di 45 paesi europei, i diversi organi e agenzie europee e le principali organizzazioni di economia solidale: commercio equo, finanza etica, economie di prossimità. Nel corso del Forum verrà presentato e ufficialmente avviato il "Tavolo permanente di dialogo tra istituzioni europee e reti dell'economia sociale e solidale"; un'iniziativa di particolare importanza per il "mondo" del commercio equo e della finanza etica, che mira ad un maggior riconoscimento delle organizzazioni di economia solidale e allo sviluppo di interventi pubblici che ne favoriscano la crescita nei diversi paesi europei.
Ctm altromercato ha svolto un ruolo chiave nel lungo processo che ha portato il Consiglio d'Europa ad organizzare questo Forum e il futuro "Tavolo di dialogo permenente"; un lavoro partito all'inizio del 2003 e seguito fin dalle prime battute, anche in rappresentanza di IFAT (International Fair Trade Association) ed EFTA (European Fair Trade Association). Con il Forum e soprattutto con l'avvio del tavolo di dialogo permenente, si mira ad instaurare una relazione franca e approfondita tra operatori dell'economia solidale e governi. La rete dell'economia solidale (100.000 volontari e 3.000 organizzazioni, il solo fair trade in Europa) costituisce ormai un significativo "motore" di coesione sociale, sviluppo sostenibile e formazione della società civile europea. "Si tratta ora di comunicare questi valori ed effetti positivi ai governi di tutta Europa ed avviare un'azione di sensibilizzazione e "pressione" che porti al riconoscimento dell'economia solidale e ad uno sviluppo di vere e proprie politiche di sostegno del settore nei diversi paesi" - sottolineano le associazioni .
E il 20 novembre si celebra, come di consueto, la Giornata Nazionale della Finanza Etica, promossa dall'AFE - Associazione Finanza Etica, giunta alla sua quarta edizione con due importanti novità: l'inaugurazione dell'anno internazionale del microcredito (2005) ed il raddoppio dell'appuntamento, che si terrà, oltre che a Bologna, anche a Firenze. [GB]