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Diritti umani: una giornata di eventi e mobilitazioni
Educazione allo sviluppo
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Numerose le iniziative e gli eventi in occasione del 56mo anniversario della Dichiarazione dei diritti umani. La coalizione mondiale "Global Call to Action Against poverty" propone iniziative a favore dei diritti umani e per la lotta contro la povertà e l'ingiustizia. La giornata dedicata alla lotta alla povertà e al sostegno degli Otto obiettivi del millennio: eliminare la povertà estrema e la fame, garantire a tutti i bambini e le bambine l'istruzione primaria, eliminare le disparità fra i sessi, ridurre di 2/3 la mortalità infantile e la mortalità materna, combattere l'Hiv/Aids, la malaria e le altre malattie, combattere il degrado ambientale, assicurare a tutti l'accesso all'educazione, alle cure sanitarie e all'acqua.
La Campagna "No excuse 2015" sarà presente al Mandela Forum di Firenze all'ottavo Meeting sui diritti umani "Le troppe verità. L'informazione come diritto", promosso dalla Regione Toscana. Durante il Forum gli 8000 studenti presenti saranno invitati a conoscere gli Otto obiettivi del millennio e a inviare delle cartoline alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dal governo italiano in occasione del "Vertice del Millennio" delle Nazioni Unite nel settembre del 2000.
La Tavola della pace e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e per i diritti umani, in collaborazione con la Campagna delle Nazioni Unite "No excuse 2015", hanno promosso la distribuzione di "quaderni di pace contro la povertà" nelle scuole di tutta Italia. 80 enti locali italiani hanno aderito all'iniziativa domani 100.000 studenti riceveranno un quaderno contenente un messaggio personale di Kofi Annan, segretario Generale dell'Onu, e dei materiali informativi sugli otto obiettivi di sviluppo del Millennio. Gli studenti avranno, inoltre, la possibilità di scrivere un messaggio di pace ai bambini israeliani e palestinesi e di adottare un nuovo compagno di scuola in Terra Santa.
Con un comunicato, Human Right Watch richiama la situazione del Darfur. "Solo ora che decine di migliaia di vivili sono morti e 1,6 milioni sono fuggiti dalwe proprie case, il Darfur è entrato nell'agenda internazionale. Ma la risposta internazionale è ancora debole: al di là dell'idignazione poco à stato fatto a beneficio delle popolazioni" - scrive HRW.
Amnesty International presenta il video-clip di Ivano Fossati. La MTV trasmetterà integralmente nel corso del programma "Most wanted", in onda dalle 16 alle 17, il video-clip "Mio fratello che guardi il mondo", che Ivano Fossati ha dedicato all'associazione per i diritti umani: il ricavato dalle vendite sarà devoluto a Amnesty. A Milano, alla presenza di Ivano Fossati, il video verrà mostrato nel corso dell'inaugurazione della mostra "I diritti negati" (ore 19.30, presso la sede dell'agenzia TBWA Italia, in via Leto Pomponio 3/5). La mostra è nata dalla collaborazione di Amnesty International con cinque grandi protagonisti del fotogiornalismo.
In occasione del Forum Sociale europeo di Londra la giornata del 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione dei Diritti umani come una Giornata di mobilitazione a sostegno dei diritti dei palestinesi. "I diritti civili e politici, i diritti nazionali, il diritto ad esistere come popolo e ad avere uno Stato indipendente, vengono violati dall'occupazione militare, dal moltiplicarsi degli insediamenti coloniali, dalla frammentazione dei territori, dalla costruzione di strade riservate agli israeliani, dalla costruzione del muro che va in profondità dentro i territori palestinesi e ne annette ulteriori porzioni, prefigurando non uno Stato, ma cantoni, in cui permane la spesso misera condizione di circa 1milione di rifugiati (oltre 3 milioni con quelli della diaspora) verso i quali Israele rifiuta di assumere qualsiasi responsabilità. La detenzione amministrativa, fino a 6 mesi, rinnovabili, anche di giovanissimi, senza alcuna motivazione (1120 prigionieri), le condizioni insostenibili dei prigionieri politici (7400 in totale), completano questo impressionante quadro" -scrivono i promotori dell-iniziativa.
Infine, l'Associazione per i popoli minacciati (APM) saluta positivamente la possibile trasformazione dell'osservatorio dell'UE sul razzismo, la xenofobia e l'antisemitismo in un'agenzia per i diritti fondamentali. L'APM partecipa alla consultazione avviata per la creazione dell'agenzia e, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti umani, ha consegnato le proprie proposte alla Commissione dell'UE. La nuova agenzia dovrebbe occuparsi in particolar modo degli appartenenti alle minoranze linguistiche, dei profughi e migranti. [GB]