Cini: 'controsondaggio elettorale' sulla cooperazione internaz.

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In vista delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile e della nuova legislatura, le organizzazioni del Cini (ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, WWF) - propongono a tutti i candidati un "controsondaggio elettorale" sul futuro della cooperazione internazionale. "Per la prima volta sono i cittadini a fare un sondaggio per verificare le intenzioni dei candidati alle elezioni e non viceversa" - dichiara Raffaele Salinari, portavoce del Cini -"La lotta alla povertà nel mondo, lo sviluppo umano e sostenibile, non sempre ritenute priorità delle politiche nazionali, sono invece temi di grande interesse per i cittadini italiani e potrebbero diventare elementi distintivi dell'identità degli schieramenti politici. Come tali potrebbero contribuire a determinare la scelta di voto degli elettori".

L'impegno italiano nella lotta alla povertà è ancora molto lontano quantitativamente e qualitativamente dall'azione degli altri Paesi europei e dalla volontà degli italiani. Per questo motivo il Cini, che conta sul sostegno di oltre un milione di cittadini, chiede ai candidati di dichiarare agli elettori la propria posizione su dieci punti fondamentali per il futuro della cooperazione internazionale.

Le domande sono precise e concrete e richiedono risposte altrettanto chiare: si va "dall'aumento effettivo delle risorse pubbliche per raggiungere l'obiettivo europeo dello 0,51% del PIL destinato all'aiuto entro il 2010, con risorse genuinamente pubbliche, non fondate su campagne di raccolta fondi rivolte impropriamente dalle istituzioni ai cittadini"; alla "definizione di un percorso legislativo che produca una riforma complessiva del sistema di cooperazione"; alla "nomina di una figura di livello governativo con delega per la cooperazione che sieda in Consiglio dei Ministri alla gestione unificata di tutte le risorse che costituiscono l'aiuto pubblico allo sviluppo".

E prosegue con la richiesta dell'istituzione "di un ente indipendente, unico responsabile dell'attuazione della politica di cooperazione" alla "istituzione di un Comitato interministeriale dedicato esclusivamente al perseguimento della coerenza tra le politiche internazionali che hanno conseguenze sui Paesi del Sud del mondo"; fino al "riconoscimento del ruolo istituzionale della società civile su questioni strategiche e d'indirizzo"; alla "separazione degli interessi commerciali e di sicurezza dagli interventi di cooperazione"; all'immediato "slegamento di tutto l'aiuto e agli incentivi, agevolazioni ed esenzioni fiscali per favorire le donazioni private a sostegno del terzo settore - aumento dei livelli di detraibilità e deducibilità, 5xmille etc".

Il Cini sta rivolgendo queste domande a tutti i principali candidati alle prossime elezioni politiche e renderà pubbliche le risposte ricevute da ciascuno di loro nel corso di una conferenza stampa, che si terrà a Roma il 19 Marzo.

Nei giorni scorsi anche il CIPSI ha inviato ai responsabili dei programmi elettorali una lettera in cui si chiede attenzione per la cooperazione internazionale.

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