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Aids: Bertinotti assicura sostegno dell'Italia al Fondo Globale
Educazione allo sviluppo
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Il presidente della Camera Bertinotti ha oggi ricevuto il CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali, composto da ActionAid International, AMREF, Save the Children, Terre des Hommes, VIS e WWF), l'associazione Punto Rosso, padre Alex Zanotelli e Vittorio Agnoletto che hanno sottolineato la gravità della situazione dei malati di Aids nel Sud del mondo ed in particolare in Africa. La delegazione ha ricordato gli impegni presi dall'Italia per il finanziamento del Fondo Globale per la lotta a Aids, Tubercolosi e Malaria, riconfermati pubblicamente in più occasioni dal presidente Prodi, ma finora completamente disattesi.
"Ad oggi l'Italia è il primo debitore del Fondo Globale, per un totale di 280 milioni di euro (20 per il 2005, 130 per il 2006 e altri 130 per il 2007) e si presenterà ancora una volta al prossimo G8 (previsto dal 6 all'8 giugno a Heiligendamm, Germania) in questa inaccettabile situazione di insolvenza" - afferma il CINI. La delegazione ha chiesto al presidente della Camera Bertinotti un intervento personale affinché l'Italia versi immediatamente il debito pregresso al Fondo Globale; assicuri, attraverso una celere approvazione del disegno di legge 1194/2006, che il contributo dell'Italia al Fondo Globale, sia dalla prossima finanziaria certo, prevedibile e aggiuntivo rispetto ai fondi per la cooperazione. Il presidente Bertinotti ha assicurato il suo interessamento affinché queste richieste possano essere rese operative nel minor tempo possibile.
Intanto si è conclusa ieri la visita in Italia di Mr Tajueed Abdul - Raheem, Direttore della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite per l'Africa, giunto a Roma per "Italia-Africa 2007". "Italia-Africa 2007 è stato un passaggio importante nel processo di rafforzamento del legame tra il mio continente e l'Italia nella comune sfida per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio" - ha dichiarato Mr Raheem prima del suo rientro in Kenya. "Quando ho annuncaito la mia partenza per l'Italia proprio in occasione delle celebrazioni della "Giornata per l'Africa", molti miei colleghi africani avevano espresso scetticismo sull'opportunità di un tale viaggio in un giorno così importante per l'Africa. Oggi, al termine della trasferta romana, posso confermare loro che avevano torto" - ha detto Mr Raheem.
"Questa visita mi ha dato l'opportunità di toccare con mano come l'Italia e il nuovo governo abbiano tutta l'intenzione di invertire la tendenza e di giocare un ruolo importante nella lotta alla povertà. Durante queste intense giornate, infatti, ho avuto modo di incontrare più volte la ViceMinistra Patrizia Sentinelli e il Sindaco Veltroni e da entrambi ho ricevuto rassicurazioni riguardo l'impegno delle istituzioni italiane nel rispetto degli Obiettivi del Millennio. Certo le intenzioni e le dichiarazioni non sono sufficienti, come non sono ancora sufficienti i primi risultati incoraggianti del Governo che ha incrementato, ma ancora troppo poco, l'aiuto pubblico allo sviluppo e che ha presentato in parlamento un disegno di legge di riforma della cooperazione innovativo che potrà migliorare l'impegno dell'Italia a sostenere lo sviluppo in Africa, ma che rimane ancora da migliorare".
"Speriamo quindi di vedere già nel prossimo DPEF e nella prossima finanziaria riscontri più importanti del coinvolgimento del nuovo governo italiano nella lotta alla povertà. Italia-Africa 2007 ha ricordato ancora una volta le 8 promosse del Millennio, e a ricordarlo in piazza c'erano decine di migliaia di persone, ma soprattutto ha ricordato ai nostri governi che la lotta alla povertà in Africa e nel mondo devono diventare priorità delle agende politiche e trasformarsi in aiuti più efficaci e in regole commerciali più eque" - ha concluso Tajueed Abdul - Raheem. [GB]