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Trieste: tre incontri su l’informazione per l'Africa
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"L’informazione per l'Afrika che non sai". E' una serie di tre gli appuntamenti dal 31 marzo al 21 aprile a Trieste che vedranno la partecipazione di giornalisti ed esperti di Africa e immigrazione promossi da 'Time for Africa', in collaborazione con la Bottega del Mondo Senza Confini Brez Meja, e patrocinata da Ordine dei Giornalisti e Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Laurea Magistrale in Cooperazione interculturale allo sviluppo della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste.
"L’informazione gioca un ruolo determinante nella promozione di un cambiamento sociale, ritenuto oggi necessario. L’affermarsi di un mondo sempre più interconnesso fa sì che l’Africa non possa essere più considerata un argomento per pochi appassionati, ma al contrario un tema di interesse generale" - affermano i promotori dell'iniziativa. "In Italia, però - sottolineano - l’Africa stenta a fare notizia. A meno che i migranti non vengano scaraventati sulle pagine dei giornali travolgendo un’opinione pubblica impreparata. L’effervescente continente da cui provengono resta ancora poco conosciuto e gli sforzi per capire le sue affascinanti incoerenze sono inadeguati a fronteggiare "l’emergenza di conoscenza" in corso".
Per questo i tre appuntamenti (il programma in .pdf) si propongono come momenti per un’informazione più "approfondita sull’Africa, sulla sua storia, sulle relazioni politiche ed economiche che la legano all’Europa e sulla migrazione delle sue popolazioni": per consentire di comprendere le dinamiche di una società in mutamento, apprezzandone gli aspetti multiculturali. "Nell'attualità globale, informazione e Africa si incontrano su più coordinate: ponti culturali un tempo impensabili oggi sono resi possibili dalle moderne tecnologie; il video e i prodotti multimediali permettono di documentare e diffondere tradizioni che altrimenti cadrebbero presto nell'oblio; internet, radio e televisioni acquisiscono un ruolo importante nei progetti di sviluppo rurale".
In alcuni paesi a sud del Sahara, il giornalismo sociale trova spazi in cui esprimersi; pluralismo e libertà di stampa sono dibattiti aperti sui quali la società civile ha l'opportunità di confrontarsi. Infine, esistono associazioni e organizzazioni internazionali, impegnate nella promozione dei diritti umani, che fanno della comunicazione il loro principale canale d'azione. Sono questi alcuni dei temi che gli organizzatori propongono nei tre incontri in programma a Trieste. A parlarne saranno giornalisti ed esperti in un dibattito arricchito da testimonianze ed esperienze vissute in terre africane.
Il primo incontro, di martedì 31 marzo, affronterà il tema della disinformazione che rinforza gli stereotipi nell’opinione pubblica. Al dibattito, intitolato "Oltre i circuiti globali: notizie e immagini tra Europa e Africa", parteciperanno Raffaele Masto, inviato di Radio Popolare, il fotoreporter Uliano Lucas, e Annalisa Vandelli, direttore della rivista Afro.
Il 9 aprile verrà proiettato "Come un uomo sulla terra", film di Andrea Segre, Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene, che documenta le modalità con cui la polizia libica controlla i flussi migratori dall’Africa Sub-sahariana, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.
L’ultimo appuntamento, il 21 aprile, è dedicato al ruolo dell’informazione nella promozione dello sviluppo. Padre Fabrizio Colombo, direttore di Nigrizia Multimedia e Afriradio, illustrerà l’ esperienza di una radio comunitaria in Ciad, radio Lotiko; Mwaura Nderitu, della rete Necofa-Kenya, parlerà di un progetto in cui internet e le nuove tecnologie servono ad accrescere il benessere di una popolazione contadina e a conservare i saperi tradizionali in campo agricolo e culinario.