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Italia: dieci anni di Vita
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Vita, tra i più rilevanti media del non profit in Italia, festeggia il proprio decennale. Lo fa con un numero speciale nel quale si ricorda il percorso intrapreso dal 1994 ad oggi che l'ha portato ad essere l'unico settimanale in Europa esclusivamente dedicato al volontariato ed al non profit.
Quando è andato in edicola per la prima volta, il 27 ottobre del 1994, era ancora poco più che una scommessa. Dall'estate precedente un gruppo di giornalisti partecipava a dibattiti e convegni delle associazioni per raccogliere fondi ed abbonamenti ponendo un quesito: "Può un giornale nascere non per l'iniziativa di gruppi forti in cerca di consenso e di voti? Può oggi uno strumento di comunicazione, uno spazio di informazione e di dibattito nascere dal basso, da un'esigenza diffusa nella società civile?". Quella domanda rimase aperta per un bel po'. Ma ora sembra che i promotori di Vita abbiano vinto la propria scommessa.
All'inizio Vita contava sull'appoggio di una ventina di associazioni e sull'abbonamento 'al buio' di mille persone, ma già dopo pochi numeri i lettori erano più di 5000. Così Vita è cresciuta passo dopo passo, anno dopo anno, sino a raggiungere i quasi 25 mila lettori attuali, sino a rappresentare una tra le voci più rilevanti della società civile italiana.
Oltre al settimanale, la redazione di Vita cura una trasmissione domenicale per Rainews24 intitolata "Senza fine di lucro" per ascoltare le voci dei protagonisti del Terzo settore e affrontare in diretta i temi più rilevanti della settimana. Ma Vita ha anche promosso un portale del non profit, aggiornato quotidianamente e la prima Agenzia sociale on-line, scaricabile sul proprio sito, con le news aggiornate in tempo reale.
Il numero speciale è dedicato al decennale ed a come è cambiata l'Italia in questi dieci anni di Vita. Pubblicati interventi di Luigi Bobba, Marco Revelli, Erri De Luca, Stefano Zamagni, Carlo Borgomeo, Salvo Pettinato e Sergio Segio. [DS]