Londra: attentati con 45 morti, il G8 a rischio

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Secondo fonti ufficiali sarebbero 45 finora i morti accertati per le esplosioni avvenute nella metropolitana di Londra e sugli autobus della rete di superficie. I mezzi pubblici sono tutti bloccati e la popolazione viene sollecitata a non lasciare le abitazioni se non per motivi gravissimi. I passeggeri che si trovavano alla stazione di Edgware Road hanno parlato di aver udito un ''forte colpo'', un rumore sordo. I passeggeri che sono gia' riusciti a uscire dalle stazioni della metropolitana sono coperti di sangue e fuligine. I servizi di emergenza riportano diversi feriti e Scotland Yard ha dichiarato lo stato di emergenza. Nella metropolitana di Liverpool Street l'esplosione sembra aver causato lo scontro fra due convogli.

L'Ira, la formazione nord-irlandese, ha negato il coinvoglimento nelle esplosioni avvenute questa mattina a Londra. I militanti dell'Ira "non hanno alcun tipo di rapporto" con gli attentati nella capitale britannica, ha assicurato una fonte dell'organizzazione. Secondo l'emittente britannica Bbc, che cita i servizi di sicurezza britannici, le esplosioni potrebbero essere opera dell'organizzazione terroristica Al Qaeda. Un terremoto finanziario con epicentro anche fisico nella City, la città degli affari di Londra, la piazza più importante d'Europa per i capitali in rapido movimento. L'esplosione a poche centinaia di metri dalla Borsa ha avuto un'altro effetto immediato con il crollo della sterlina. Gli indici hanno iniziato una corsa del Toro, giù giù sempre più in basso. Alle 10 e 30 ora di Londra, le banche inglesi, le più antiche del Vecchio Continente, si sono fermate. Chiusi gli sportelli e le operazioni online, tutta l'attività operativa. La sterlina è quindi schizzata ai minimi storici, un record negativo da oltre 19 mesi sul dollaro, in ribasso persino sull'euro. In rialzo invece si è tenuto il franco svizzero, considerato un bene rifugio, e così pure l'oro.

Un cataclisma economico che si è diffuso a raggiera dalla nazione più ricca e vittoriosa, in pieno svolgimento del vertice G8 in Scozia, con ancora fresca la festa per la scelta dell'Inghilterra come sede dei Giochi Olimpici del 2012. Con il primo ministro Tony Blair presidente di turno dell'Unione da una sola settimana, a dettare ricette agli altri membri su come uscire dalla crisi economica e politica dopo la bocciatura del trattato costituzionale da Parigi e Amsetrdam. "Non riusciamo a raggiungere telefonicamente i nostri uffici a Londra. I telefoni sono isolati" sono le parole di Luca De Fraia di ActionAid International da Gleneagles dove si tiene il G8. "Questo evento ha attratto tutta l'attenzione sul fenomeno terrorismo e, pur essendo ancora presto per fare commenti, è verosimile che il Summit del G8 si chiuda presto e con risultati assai deludenti". Di certo il rischio è che, ancora una volta "l'Africa sia lasciata da parte, proprio a causa di questi attentati. Speriamo di no, ma questa è la sensazione dal media center di Gleneagles" ha commentato De Fraia.

Altre fonti: Asca, Unità online

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