I difficili primi giorni di Castillo alla guida del Perù

Stampa

Il presidente del Perù, Pedro Castillo, ha accettato martedì 17 agosto le dimissioni del  ministro degli Esteri, Héctor Béjar che aveva dichiarato pubblicamente che “a dare inizio al terrorismo è stata la Marina [militare]“.Riferendosi a episodi oscuri negli anni che precedettero l’avvento di Sendero Luminoso. Il segretario degli Affari Esteri ha consegnato una lettera di “dimissioni irrevocabili”. I vertici della Marina hanno subito reagito “deplorando dichiarazioni di questa natura che cercano di distorcere la storia della pacificazione nazionale”.

Tra il 1980 e il 2000, la guerra interna in Perù causò un totale di circa 69.000 morti, secondo le stime della Commissione per la Verità e la Riconciliazione. Secondo Sicurezza internazionale,  questi gruppi armati  sarebbero ancora attivi e si troverebbero ora sotto il comando di Víctor Quispe Palomino. “…Nel corso della sua campagna elettorale, il presidente del Perù è stato ripetutamente accusato dai suoi oppositori di aver mantenuto rapporti con Sendero Luminoso”. Sicurezza internazionale segnala con forza, il primo agosto, una “Marcia contro la dittatura comunista”. In questo contesto, la polizia ha rafforzato la sicurezza intorno alla casa del capo di Stato a Breña.

Il 9 agosto, il Primo ministro del Perù, Guido Bellido, da parte sua, è stato accusato di presunta apologia del terrorismo per aver reso omaggio sui social a Edith Lagos, una delle figure più note della guerriglia Sendero Luminoso. Anche il primo ministro, Guido Bellido, la cui nomina aveva anche generato feroci polemiche per il suo marxismo, è sotto tiro per la sua ostentata omofobia. Nel 2019, aveva elogiato l’ex presidente cubano Fidel Castro che avrebbe dichiarato che i “froci” non hanno posto nella rivoluzione. Lo scandalo che ne è seguito ha fatto sì che i due candidati più rispettati del gabinetto, Pedro Francke, prossimo ministro dell’economia, e Aníbal Torres,  alla giustizia, abbiano voluto prendere tempo prima di giurare, causando uno slittamento di ore nell’insediamento del nuovo gabinetto...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

In Sudan gli sforzi diplomatici sono insufficienti

05 Ottobre 2025
Non è solo l’assenza di cibo a provocare morte. Il Darfur, ad inizio giugno, è stato colpito da un’epidemia di colera. (Sara Cechetti)

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

Il Punto - ll Mondo di queste ultime settimane ci appare spaventoso

26 Settembre 2025
Il delirio di Trump al palazzo di vetro è il vero elemento essenziale della settimana di Risiko mondiale. (Raffaele Crocco)

Video

Guantánamo Bay: A decade of damage to human rights