Una gara di pace, da Medio Oriente a Timor Est

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Una squadra di quattro elementi partirà dal Medio Oriente il 7 maggio 2004 per competere in un evento di resistenza di tre giorni sull'isola tropicale di Timor Leste (Timor est) in nome degli ideali di amicizia e pace. La Squadra Medio Oriente non affronterà soltanto la rigida concorrenza e le ardue sfide fisiche, ma sarà anche richiesto loro di legare e migliorare i loro sforzi appena pochi giorni prima che la sfida cominci.

La squadra consiste di un atleta israeliano, una palestinese e di due operatori umanitari che si riuniranno soltanto al momento dell'imbarco sul volo per l'estremo oriente, ad Amman, in Giordania.I membri della squadra rifiutano di accettare che questi ostacoli intralcino la loro preparazione per la sfida multidisciplinare che li vedrà utilizzare i vari modi di trasporto non-motorizzato per attraversare il meraviglioso paesaggio terrestere e marino di Timor Leste. Il tragitto verra' tenuto segreto fino all'ufficiale presentazione della gara, il 13 Maggio 2004, cio' nonostante, e' stato annunciato che le discipline a cui gli atleti dovranno sottoporsi per completare la sfida includono corsa, mountain bike, kayak in mare e nuoto. La sfida culminerà nella capitale Dili, il 20 maggio insieme ad una serie di festivita' organizzate per contribuire a celebrare il secondo anniversario della più nuova nazione nel mondo.

I quattro membri della squadra rappresentano le varie sfaccettature rappresentative di questa regione del mondo.

Yaron Konigsborg ha recentemente finito il suo servizio triennale con la forza israeliana della difesa (IDF), in questi anni ha passato un certo periodo di tempo in Cisgiordania. Tuttavia, ora, tornato alla vita civile, non può più entrare nei villaggi della West Bank, tale condizione lo terr lontano dall'incontro e l'allenamento con la sua controparte palestinese che vive a Ramallah, Jennifer Marouf. Jennifer, dal canto suo, per una ragione uguale ed opposta, non potrà visitare Yaron a Gerusalemme mentre si prepara per la sfida, questa pressione supplementare va ad esercitarsi sui due restanti membri della squadra. Il capitano Mark Squirrell, australiano, e Marc Regnault De La Mothe, italiano, impiegati del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), dovranno à colmare tale lacuna fino a che la squadra non possa infine riunirsi appena una manciata di giorni prima che la sfida cominci.

Squirrell, che ha lavorato a Timor Est durante l'emergenza del 1999 dice: "La Squadra è in una posizione unica poichè ha l'occasione non solo di fornire un segno di speranza a quelli raggiunti dalla crisi del Medio Oriente ma puo' anche mostrare come lo sport possa aiutare a infrangere le barriere linguistiche, religiose e culturali". Allo stesso tempo Squirrell riconosce che "è improbabile che piccoli gesti come questo risolvano le più grandi questioni tuttavia è certo che forniscano un'occasione per accrescere la consapevolezza ed gli stanziamenti di aiuti per quelli che silenziosamente soffrono a causa del conflitto".

Fonte: Humanitarian Adventures

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