Tavola pace: il 10 dicembre davanti alla Rai per i diritti umani

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Si è svolta ieri a Roma, presso il Nuovo Cinema Aquila, l'Assemblea nazionale organizzata da Tavola della Pace, Libera e Strada Facendo "Difendiamo i diritti umani. Realizziamo la Costituzione che ha definito i primi elementi dell'agenda politica dei diritti umani. Partendo dalle attuali politiche di esclusione sociale del Governo, "che stanno alimentando una guerra tra ultimi e penultimi senza precedenti - dai tagli in Finanziaria, alle disposizioni sull'immigrazione, allo smantellamento dello stato sociale" - le associazioni hanno presentato una piattaforma programmatica, di pochi punti ma concreti, da attuare per una agenda politica dei diritti umani. "I diritti umani che non devono essere più considerati variabili dipendenti ed eventuali dello sviluppo economico" - affermano i promotori. "La politica non può lavorare e agire nell'autoreferenzialità, ma deve essere in grado di includere la società responsabile del nostro Paese senza la quale è impensabile un rinnovamento".

Tra le proposte per migliorare il sistema di protezione sociale le associazioni indicano "la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale, l'incremento del fondo sulla non autosufficienza, il piano nazionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, il reddito minimo di cittadinanza, il piano nazionale di sostegno alle donne e ai bambini migranti, la maggiore partecipazione della società civile alle scelte che la riguardano". "Oggi - scrivono le associatici promotrici - manca un piano nazionale di intervento, un adeguato finanziamento e la definizione di uno standard minimo di risorse umane da destinare a distretti socio-sanitari. La difesa del lavoro, l'incremento dei salari è oggi la prima misura per fermare l'avanzamento della povertà, insieme al rafforzamento degli ammortizzatori sociali in grado di riqualificare le capacità investendo in formazione e creando opportunità di reinserimento sociale.Bisogna rompere la spirale perversa reddito-diritti, non legare alla residenza l'accesso ai servizi, rendere i diritti sociali diritti esigibili".

Tra i "beni comuni" da difendere vi è un "inevitabile" riferimento alla scuola pubblica: "un diritto da difendere alla pari dell'acqua e di altri beni essenziali". Le associazioni evidenziano l'importanza anche di ampliare la scuola per l'infanzia "con un piano di sviluppo a favore dei bambini e per le loro madri al fine di facilitare l'occupazione femminile come avviene nella maggior parte dei paesi d'Europa". Nelle scorse settimane diverse associazioni della Tavola della Pace hanno promosso l'appello Per una scuola capace di futuro" dove avanzano tra l'altro la proposta di organizzare un "Forum nazionale per la scuola" che coinvolga il mondo della scuola e la società civile, mobilitando le tante energie di cittadinanza che credono nel ruolo fondamentale della scuola e hanno voglia di impegnarsi per la sua riqualificazione.

Il prossimo importante appuntamento dell'agenda della Tavola della pace per i diritti umani è per il 10 dicembre, 60° anniversario della 'Dichiarazione Universale dei diritti umani' e Giornata nazionale d'azione per i diritti umani, con una grande manifestazione sotto la sede Rai di Via Mazzini "per un informazione libera e di pace, per una televisione pubblica sganciata dai condizionamenti dei partiti e dal mercato commerciale". Intanto le tre associazioni invitano i direttori dei TG della RAI a dedicare da oggi al prossimo 10 dicembre, "pochi secondi dei TG alla semplice lettura giornaliera di uno degli articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani': un modo semplice per adempiere ai doveri istituzionali del servizio pubblico e di aiutare il nostro paese a riscoprire le basi della convivenza" - sottolineano le associazioni. "Un invito che vale, naturalmente, anche per tutti i responsabili del mondo della comunicazione e dell'informazione, per tutti il mondo della scuola e di tutte le altre agenzie educative" -concludono le associazioni. [G.B.]

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