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Mondo arabo: tolleranza attraverso l'information technology
Riconciliazione
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Promuovere la tolleranza attraverso programmi di collaborazione scientifica. E' l'obiettivo dell'ISESCO, organizzazione internazionale islamica che si occupa di cultura ed educazione. A fine gennaio a Teheran, durante un incontro aperto a tutti i 51 stati membri, è stato lanciato un nuovo ambizioso programma triennale dell'organizzazione.
"Saranno tre gli obiettivi strategici della nostra azione" - spiega Abdulaziz Othman Altwaijri direttore dell'ISESCO - "combattere l'analfabetismo, rafforzare i progetti educativi già avviati e utilizzare le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione per promuovere la cultura della pace e della giustizia".
Molte attività dell'ISESCO sono concentrate nel campo scientifico e sulla necessità di creare reti transnazionali capaci di valorizzare l'attività di ricerca ed insegnamento svolte in ciascun Paese membro. E si è partiti dall'insegnamento e da biblioteche on-line, sfruttando le occasioni fornite dalle nuove tecnologie.
Abdulaziz Othman Altwaijri alla presentazione del piano triennale ha voluto sottolineare come sia necessario promuovere anche l'educazione alla pace ed il dialogo sia tra le comunità musulmane che tra diverse culture e religioni. In cantiere inoltre una ricerca sull'impatto che le nuove dinamiche dell'ordine globale avranno sulle società islamiche.
"Occorre contrastare gli attacchi incondizionati alle comunità musulmane ed all'Islam" - ha affermato - "ma parallelamente occorre un lavoro di introspezione da parte del mondo islamico per capire quali gli errori compiuti per arrivare a questa situazione internazionale e come rispondere in modo adeguato alle proprie responsabilità etiche e culturali".
In questo contesto va ricordata anche la recente pubblicazione in italiano del manuale per le scuole "La storia dell'altro: israeliani e palestinesi" (Edizioni Una città). Settecento studenti e dodici insegnanti (sei israeliani e sei palestinesi) che - giudicati insoddisfacenti i rispettivi manuali di storia - hanno deciso di farsi un proprio libro di testo raccogliendo in un volume due storie - quella israeliana e quella palestinese - riportate nell'originale in arabo e in ebraico. [DS]