Italia: finanziaria, digiuni e appuntamenti di pace

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"Conti alla mano, una finanziaria alternativa è possibile". Con queste parole Giulio Marcon, portavoce della Campagna Sbilanciamoci!, ha presentato oggi presso la Camera dei Deputati il Rapporto 2005 "Cambiamo finanziaria. Le proposte di Sbilanciamoci!" alla quale aderisco realtà della società civile
come l'Arci, il Wwf, Pax Christi, Mani tese, Un ponte per ed Emergency.

"Ci siamo impegnati per dotare il nostro paese di una legge finanziaria che promuova i diritti, la pace e la tutela dell'ambiente - ha continuato Marcon - abbiamo elaborato proposte utili alla definizione di un modello di sviluppo nuovo, di qualità. L'altrafinanziaria, elaborata dalle organizzazioni della società civile, propone un percorso realistico per fronteggiare il declino italiano e le crescenti disuguaglianze tra il Nord e il Sud del mondo. Le attuali politiche economiche proposte dal Governo sono anacronistiche, è necessario per questo cambiare rotta a favore di una visione fondata non più sui vecchi parametri quantitativi legati al Pil, ma sugli indicatori di benessere, un nuovo modo di misurare la qualità dello sviluppo, un metodo utile a ridefinire il concetto di modernità nel nostro paese".

Anche quest'anno nella Finanziaria del governo aumentano le spese militari: quasi un miliardo di euro in più (oltre il 5%) del 2004, oltre ad 1,2 miliardi di un fondo speciale per le missioni militari all'estero. Il bilancio della difesa quest'anno raggiunge infatti la cifra record di 20.793 milioni di euro, con un incremento del 5% in termini monetari, ed un 3,4% in termini reali rispetto all'anno precedente quando è stato di 19.811 milioni di euro. Nel bilancio sono incluse le pensioni provvisorie (365 milioni di euro), le funzioni esterne, attività non strettamente collegate ai compiti istituzionali della difesa (236 milioni di euro), la funzione sicurezza con l'arma dei carabinieri, che comunque è divenuta la quarta forza armata (4.982 milioni di euro) ed infine la Funzione difesa (15.208 milioni di euro).

E proprio sulla questione delle spese militari interviene padre Angelo Cavagna, presidente Gavci. "Purtroppo si deve constatare che si ripete il gioco di sempre anche nella proposta di legge Finanziaria 2005. Ossia: tagli alla spesa sociale; aumento o sostanziale mantenimento della spesa militare". Di conseguenza p. Cavagna ha deciso di riprendere il "Digiuno rigoroso a tempo indeterminato salvo la vita", quindi a "sola solissima acqua schietta", ma "sotto controllo medico". Tra gli obiettivi del digiuno, aperto a chiunque in varie forme (individuale per un giorno, di gruppo a staffetta, periodico a giorni alterni o settimanale, o anche a tempo indeterminato) la riduzione di "almeno il 10% delle spese militari nel 2005", per arrivare ad una riduzione del "50% nel 2010", l'aumento sostanziale dei "trasferimenti agli enti locali", essenziali per adeguati servizi sociali sul territorio e la reintegrazione dei "250 milioni di euro per la cooperazione internazionale", cassati dalla Finanziaria.

Sulla questione era intevenuto nel giorni scorsi anche Guido Barbera, presidente del Cipsi che ha invitato il Presidente del Consiglio a ridisegnare la Finanziaria 2005 con contenuti "politici" e non puramente contabili. "Oggi sappiamo che le risorse per le spese militari delle cosiddette "missioni di Pace" trovano sempre copertura finanziaria, mentre la cooperazione, il welfare, l'assistenza sociale, gli sgravi fiscali per le associazioni devono sempre essere sacrificate!" - ha ribadito Barbera.

Intanto dal 15 al 17 ottobre si terrà a Riccione la seconda edizione del "Convivio dei popoli" sul tema "Per una comunicazione di pace". Partendo dalla considerazione che la società civile si sta sempre più mobilitando per rivendicare un'informazione imparziale che sia davvero a servizio dell'opinione pubblica e che denunci le ingiustizie, il "Convivio dei popoli" vuole aprire un dibattito su come la comunicazione e l'informazione possano essere davvero strumenti di diffusione per una cultura di pace. Le tre giornate, ricche di incontri, seminari, tavole rotonde, saranno animate da relatori provenienti dal giornalismo, dal mondo dell'associazionismo, dalla politica e dalle istituzioni. [GB]

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