Italia: azioni sui ponti di pace e per l'Onu

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Da Genova a Venezia, da Roma a Palermo. Nella giornata nazionale di mobilitazione indetta dal Comitato Fermiamo la Guerra ci sono state azioni di piazza per chiedere la fine dei bombardamenti, la liberazione degli ostaggi e il ritiro delle truppe. Tra le tante iniziative molte si sono svolte sui ponti per sottolineare l'importante impegno che l'organizzazione 'Un Ponte per' sta facendo in Iraq. A Roma un centinaio di persone hanno manifestato su ponte Sant'Angelo per solidarieta' con le volontarie italiane rapite in Iraq. "Rifiutiamoci di diventare tutti ostaggi della guerra permanente, del terrore, della barbarie. Proseguiamo l'impegno nella costruzione di una società che non debba ricorrere alla guerra per soddisfare i crescenti consumi" si legge sull'appello che il Gruppo di Azione Nonviolenta ha rilanciato nell'azione su un ponte della città di Rovereto. Anche in Palestina il coordinamento delle Ong palestinesi invita la società civile a Ramallah e Gerusalemme per un raduno e una fiaccolata per la liberazione di tutti gli ostaggi in Iraq. A Nairobi questa mattina si è marciato per la pace. "C'erano un migliaio di persone ed era presente il vicepresidente del Kenya!", ha scritto Enrico Marcandalli di Peacelink.

"Abbiamo in mente Enzo Baldoni, Simona Torretta, Simona Pari e tutti gli altri ostaggi, così come abbiamo in mente le vittime della guerra in Iraq e nelle altre parti del mondo.- ha dichiarato Grazia Bellini, del Comitato Nazionale Agesci, introducendo il dibattito che ha aperto il 17' Seminario Nazionale della Tavola della pace "La pace progetto politico", con la sessione "La pace a scuola: un impegno più urgente che mai", dedicata alla Campagna Nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani "La mia scuola per la pace". "Siamo qui oggi per ribadire che la guerra non é l'unica soluzione per porre fine a questa terribile spirale di violenza ha ribadito la Bellini - la risposta é nell'educazione alla pace e ai diritti umani. E' nelle generazioni future". E a Perugia verrà presentato nella mattinata di domenica 19 settembre in anteprima nazionale presso la Tavola della Pace il documento del coordinamento nazionale della rete Artisti Contro la Guerra che verrà portato al Social Forum Europeo in novembre. La rete Artisti contro la Guerra darà vita alla propria seconda iniziativa per una Manifestazione spettacolo il 23 ottobre più città italiane: Roma, Torino, Bologna, Trieste con il gemellaggio di altre città europee.

Da Perugia viene lanciata una campagna nazionale e internazionale per il rafforzamento e la democratizzazione dell'Onu. La Tavola della pace ha dato avvio al Comitato nazionale per le celebrazioni del 60° Anniversario delle Nazioni Unite (1945-2005) e al Comitato Internazionale per l'Onu dei Popoli. Il Comitato Nazionale si propone di promuovere il più ampio coinvolgimento della società civile italiana in occasione del 60° anniversario dell'Onu per diffondere la conoscenza e il sostegno alle Nazioni Unite nonché alla loro riforma e alla loro democratizzazione. Tra gli appuntamenti in agenda c'è il Seminario Internazionale "Reclaim Our Un" sul futuro dell'Onu e delle istituzioni internazionali, che si terrà a Padova nelle giornate del 19/20 novembre 2004 , in vista del 5a Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre 2005. "Il mondo ha bisogno dell'Onu, ma l'Onu è sempre più indebolita, delegittimata e marginalizzata- queste le parole di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace - il rafforzamento e la democratizzazione dell⹀Onu e la riforma delle altre istituzioni internazionali, come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, sono urgenti e irrinviabili. L'umanità non può permettersi di pagare il prezzo di ulteriori ritardi". Lunedì a Johannesburg, in Sud Africa, la Tavola della pace proporrà alla Coalizione Mondiale contro la povertà di promuovere, in occasione del 60° Anniversario delle Nazioni Unite, mobilitazioni in tutte le capitali del mondo nella giornata in cui in Italia si svolgerà la prossima Marcia per la pace Perugia- Assisi. [AT]

Fonte: Tavola della Pace, Bloggers per la Pace

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