Usa: quasi 3000 soldati morti in Iraq, più stranieri nell'esercito

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Sono 2.989 i soldati statunitensi caduti in Iraq e il tragico annuncio della morte del soldato numero 3000 riunirà pacifisti, famiglie di soldati, antimilitaristi e 'veterani contro la guerra' il 27 gennaio nelle piazze di 140 città per dimostrazioni contro la guerra in 37 Stati delle federazione americana - riporta l'agenzia Misna. "Questa orribile e tragica tappa ci permette di ricordare a questo paese la quotidiana perdita di vite umane in una guerra che non doveva cominciare" - ha detto Nacy Lessin, co-fondatrice dell'associazione 'Military families speak out'. Il numero di soldati morti in Iraq ha superato quello degli attentati alle Torri Gemelle - ricordano le associazioni.

L'iniziativa, che intende ricordare anche le decine di migliaia di morti tra i civili iracheni, è sostenuta da diversi gruppi contrari al proseguimento dell'intervento bellico, tra cui la "Iraq veterans against the war" e l' "American friends service commitee". "La morte di ogni singolo individuo è ugualmente tragica e importante, ma il momento in cui si arriverà a 3000 ci darà un'opportunità per una maggiore consapevolezza e per mandare il messaggio che più guerra porterà solo più morti" - ha aggiunto Ira Harrit del "Kansas city Iraq task force" uno dei molti comitati cittadini di parenti di soldati.

Le organizzazioni intendono lanciare una nuova campagna per chiedere al Congresso, la cui maggioranza è recentemente passata al partito Democratico, di non approvare il nuovo piano di finanziamento per le operazioni in Iraq: il sostegno della popolazione all'intervento in Iraq è, infatti, drasticamente calato negli Stati Uniti.

Intanto le forze armate degli Stati Uniti, in difficoltà nel raggiungere una sufficiente quantità di nuove reclute, stanno considerando la possibilità di ammettere nell'esercito un numero maggiore di persone prive della cittadinanza americana. Secondo quanto riportato dall'emittente televisiva Cnn, potrebbero essere aperti uffici di reclutamento all'estero e per tutti gli immigrati che si offrono volontari potrebbero essere velocizzate le procedure di ottenimento della cittadinanza americana riporta.

Il dipartimento alla Difesa, al momento, non ha fornito informazioni specifiche su chi potrebbe essere ritenuto idoneo, quali dovrebbero essere i requisiti minimi e dove potrebbero essere aperti i nuovi uffici di reclutamento. Ma nel frattempo, il Pentagono e le autorità per l'immigrazione hanno ampliato il programma per l'accelerazione dell'ottenimento della cittadinanza per residenti legali volontari nell'esercito.Dall'11 settembre 2001 alla fine del 2005, secondo le statistiche dell'esercito il numero di immigrati in uniforme che sono diventati cittadini degli Stati Uniti è passato da 750 ad almeno 4.600 unità. [GB]

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