Ristabilire l'ordine internazionale, richiamare la Turchia

Stampa

L'Europa deve fermare la Turchia: esortiamo a boicottare il turismo in Turchia!

Dopo l'entrata a Kirkuk delle truppe kurde e americane, la Turchia minaccia "passi necessari". L'intento è di distruggere la democrazia nella regione kurdo-irachena, e di entrare nel Nord dell'Iraq con le sue truppe già pronte. L'entrata delle truppe turche avrebbe conseguenze disastrose per l'intera regione. Le persone nel Kurdistan iracheno temeno la Turchia più di quanto temessero Saddam Hussein, che ora è stato vinto per la seconda volta.

IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate per ristabilire l'ordine e il rispetto della legge

Di fronte ai vasti saccheggi e ai disordini che proseguono in molte zone dell'Iraq, Baghdad compresa, Amnesty International ricorda alle forze della Coalizione che, in quanto potenze occupanti, esse hanno delle precise responsabilità secondo quanto stabilito dal diritto internazionale dei diritti umani e dal diritto internazionale umanitario.

"In quanto forze di una potenza occupante, esse devono assumere immediate misure per ristabilire l'ordine nelle aree sotto il loro controllo, impedendo in particolare saccheggi, devastazioni e atti di violenza nei confronti delle persone"- ha dichiarato Amnesty International.

Le autorità britanniche e statunitensi erano state messe in guardia, già prima della guerra e dalla stessa Amnesty International, sul grave rischio che la caduta del regime iracheno avrebbe potuto determinare gli attuali disordini e gravi violazioni dei diritti umani, comprese uccisioni per rappresaglia.

"Le forze della Coalizione non devono abdicare alle proprie responsabilità e devono fare quanto è in loro potere per proteggere i diritti della popolazione irachena" - ha sottolineato l'organizzazione per i diritti umani.

La situazione sanitaria è particolarmente preoccupante e molti ospedali, specialmente a Baghdad, non riescono a far fronte al numero assai elevato di feriti. L'accesso alle cure e ai medicinali sta diventando molto difficile in quanto le scorte si stanno esaurendo. C'è una forte carenza di medicinali di prima necessità, quali antibiotici, anestetici e antidolorifici.

"Le forze della Coalizione hanno anche l'obbligo di assicurare la fornitura di cibo e medicinali agli abitanti delle aree sotto il loro controllo. Devono inoltre garantire il funzionamento degli ospedali e delle strutture sanitarie, la salute pubblica e l'igiene" - ha concluso Amnesty International.

Ulteriori informazioni
L'articolo 43 dei Regolamenti dell'Aja descrive le specifiche responsabilità che competono alle Potenze Occupanti sulla base di quanto prevede il diritto internazionale umanitario. L'articolo 55 della IV Convenzione di Ginevra afferma che "quanto più possibile in base ai mezzi disponibili, la potenza occupante ha il dovere di assicurare cibo e medicinali alla popolazione; dovrà inoltre fornire alimenti, medicinali e altri generi se le risorse del territorio occupato risulteranno inadeguate".

Fonte: Associazione per i popoli minacciati

Ultime su questo tema

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

La strada in salita dell’accordo Bangkok-Phnom Penh

02 Agosto 2025
I due eserciti dovrebbero ritirarsi sulle posizioni iniziali e aprire un tavolo di trattativa. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Da inizio Legislatura approvati nuovi programmi militari per 42 miliardi

01 Agosto 2025
Dal Parlamento il via libera all’avvio di spese militari dal valore complessivo di oltre 42 miliardi e impegni finanziari pluriennali per 15 miliardi, con impegni annuali superiori al miliardo...

Cosa dobbiamo raccontare ancora, di questo diabolico Risiko? Il punto

25 Luglio 2025
Si parte confine fra Thailandia e Cambogia, con una nuova guerra che pare prendere forma da vecchie dispute. (Raffaele Crocco)

Video

Conflict Diamonds in Sierra Leone