Acqua: sit-in a Palermo, gestione pubblica e partecipata

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"L'acqua è un bene comune e la sua gestione deve essere pubblica e partecipata". Questo il filo conduttore dell'incontro-dibattito contro la privatizzazione dell'acqua che ha avuto luogo sabato 25 febbraio a Palermo all'ex-cinema Edison nel popolare quartiere dell'Albergheria. L'assemblea ha voluto soprattutto esprimere un chiaro e deciso no all'affidamento a soggetti privati del Servizio Idrico Integrato per l'area di Palermo e in vista dell'imminente scadenza imposta dalla gara indetta dal Commissario dell'ATO 1 Palermo, il 28 febbraio, relativa alla presentazione delle offerte di gestione, si è deciso di organizzare un sit-in di protesta davanti la sede della Provincia a Palazzo Comitini in via Macqueda 100.

Contestualmente una delegazione chiederà di incontrare il Presidente Musotto per presentare il Comitato Civico ed indicarlo come soggetto interlocutore per tutte le problematiche relative alla gestione del sistema idrico. In contemporanea è stata indetta una conferenza stampa e lanciata un'azione di volantinaggio e di raccolta firme a sostegno dell'iniziativa. Un'assemblea pubblica regionale dove, per la prima volta a Palermo, si è discusso della difesa della gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato.

La manifestazione, organizzata dal neonato Comitato Civico "Acqua in comune", ha visto la partecipazione di cittadine, cittadini, associazioni, amministratori locali, organizzazioni sindacali e Comitati Civici di varie province siciliane. Tutti gli interventi hanno condiviso l'idea di base per la quale l'acqua non è un bene mercificabile ma un bene a cui tutti devono poter avere accesso. Si è, inoltre, puntata l'attenzione sui gravi rischi cui si incorre con l'affidamento del servizio di gestione idrico secondo logiche privatistiche e sull'importanza di una capillare sensibilizzazione pubblica verso una tematica che fino ad ora non ha avuto la giusta visibilità. Si è dunque affermata la necessità di un impegno maggiore e diffuso per la salvaguardia di un diritto essenziale e di un patrimonio collettivo. A questo proposito, a fine giornata è stata stilata una lettera indirizzata a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Palermo per intraprendere percorsi comuni per la tutela dei diritti di tutti i cittadini e per una maggiore informazione degli stessi.

Fonte: Comitato Civico ATO Palermo

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