Italia: 11 settembre con carovane e interdipendenza

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Nella giornata del terzo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle giunge dagli Stati Uniti il messaggio di Peaceful for Tomorrows, l'associazione dei famigliari delle vittime dell'11 settembre. "Il terrorismo dell'11 settembre non è stato né neutralizzato né ridotto alla fine dal terrorismo della guerra. In Afghanistan assistiamo al ritorno dei signori della guerra talebani e alla morte continua di americani in servizio e di civili innocenti". Dopo questo primo richiamo Peaceful for Tomorrows passa a condannare l'invasione illegale e immorale dell'Iraq che considera il centro del sentimento anti-americano, verso cui confluisce una nuova generazione di terroristi, arruolati in ogni parte del mondo. "Un anno fa avevamo sollecitato gli Usa a prendere pienamente parte alla comunità globale, onorando i trattati internazionali, appoggiando e partecipando al Tribunale penale internazionale, rispettando la carta delle Nazioni Unite e aderendo nelle parole e nei fatti a quanto sancito dalla legge internazionale". A questo appello si aggiunge il richiamo a tutti gli americani perché si mobilitino in difesa della Costituzione e contro la tripla minaccia di paura, menzogna, ignoranza.

Tra le numerose iniziative per la pace previste in Italia in questa giornata merita un richiamo la Marcia per la Giustizia Agliana - Quarrata promossa dalla Rete Radié Resch all'interno di Rete di Lilliput e che avrà tra i suoi testimoni i comici Antonio Albanese e Beppe Grillo, i giornalisti Gianni Minà e Giulietto Chiesa e alcuni protagonisti dell'impegno sociale come Gino Strada di Emergecy, Luigi Ciotti di Libera e padre Alex Zanotelli. E proprio da Zanotelli verrà lanciata l'idea di una società civile organizzata come insieme di quelle realtà di base vive che fanno rete e lavorano unitariamente per attribuire ai loro contenuti maggiore visibilità e valenza politica. "Queste esperienze, perseguendo insieme obiettivi politici comuni, dovranno assumere sempre più nel tempo il ruolo di soggetto politico organizzato, con l'obiettivo di fare politica con la P maiuscola - conclude il missionario comboniano - per questo diventa fondamentale che le forze sociali vive del nostro paese ma non solo, facciano rete per iniziare a pesare sui partiti, sui governi, per un cambiamento radicale del sistema. Non abbiamo altra scelta in quest'ora così critica per l'umanità." Intanto a Bologna arriva la Carovana ALIA per la non violenza. La Carovana si pone l'intento di rianimare il culto della non-violenza, attraverso una serie di iniziative teatrali e visive, che si svilupperanno sulla rotta fra Perugia e New Delhi (India), che verrà percorsa in pullman da 14 artisti, nel periodo compreso fra l'11 Settembre e il 22 Ottobre. "Giocando alla non-violenza con i bambini delle comunità comunicheremo anche coi loro genitori, abbiamo l'illusione di emancipare le loro coscienze e far si che si pongano nuove domande, esigendo delle risposte da sé stessi" ha comentato Gabriele Bassoli intervistato dagli organizzatori della tappa di Bologna.

Sempre in questi giorni si tiene a Roma la seconda giornata della interdipendenza per iniziativa di Benjamin Barber, professore dell'Università del Maryland (USA) e fondatore dell'associazione Civ-World. Il senso dell'iniziativa è quello di sottolineare l'idea dell'interdipendenza positiva, come chiave per affrontare la grande sfida del "saper vivere insieme", come valore necessario alla convivenza pacifica tra gli uomini, da applicare in politica e su cui impegnarsi culturalmente. La proposta vuole essere un'alternativa a un'interdipendenza negativa organizzata dal crimine o dal terrorismo o ad un'interdipendenza solo economica, dei mercati e della finanza, che non riesce ad evitare il rischio di uno scontro fra civiltà. Tra le organizzazioni promotrici dell'evento oltre al Civ-World ci sono Acli, Comunità di Sant'Egidio, Legambiente, Movimento politico per l'Unità. Domenica 12 settembre verrà presentata e firmata la Carta dell'Interdipendenza che tra le varie cose si impegna a forgiare condizioni ambientali sicure e globalmente sostenibili. "E' l'ambiente il simbolo più efficace di questa visione egoista e miope - dichiara Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - Stati Uniti ed Europa consumano da soli più di metà delle risorse e dell'energia mondiali, sono i principali responsabili dei mutamenti climatici in corso. O si decideranno a ridurre drasticamente l'uso di petrolio e combustibili fossili, oppure lo sviluppo prevedibile e auspicabile del Sud del mondo determinerà conseguenze ambientali catastrofiche". [AT]

Altre fonti: La Nuova Ecologia

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