Iraq: USA sotto accusa per aver perso documenti ministero del petrolio

Stampa

BAGHDAD, 25 maggio 2003 - Gli impiegati del Ministero del Petrolio
iracheno si recano al loro lavoro, ma con gran sorpresa scoprono che
gli hard discs dei loro computer sono spariti.
"E' uno strano fenomeno⅀⅀sono spariti hard discs di almeno 200 computer" dichiara Mahmoud al-Tamimi - un impiegato del Ministero del Petrolio. I soldati americani sono di guardia al Ministero sia all'entrata sia all'uscita sin dal 9 aprile.
Questi hard discs sono molto importanti "perché contengono una miriade d'informazioni classificate e strategiche dei settori del petrolio iracheno.Contengono anche grafici e progetti per futuri stabilimenti di petrolio, linee per oleodotti e serbatoi" afferma Tamimi.
"Senza menzionare il volume delle riserve strategiche di petrolio, contratti escogitati dal regime con compagnie petrolifere e rilevanti accordi internazionali" continua Temimi.
"Non credo che sia possibile, che dei ladri siano entrati nel
Ministero ed abbiano derubato gli hard discs, sotto gli occhi vigili dei soldati americani che presidiano il Ministero giorno e notte.
Poi, ammettiamo che siano entrati nella costruzione, loro non hanno familiarità con questo tipo di cose⅀⅀.I ladri (dei dischetti) sapevano bene il loro inestimabile valore" sostiene Tamimi facendo in pratica capire, che le sole persone che potevano entrare nel Ministero erano I soldati americani.
A Tamimi ed ad altri corrispondenti del Ministero del Petrolio è
stato negato l'accesso a vedere altri computer, arguendo che Tamimi non era autorizzato a parlare con i giornalisti.

Nota: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d'osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice].

Ultime su questo tema

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

Attacco alla Global Sumud Flotilla: droni, bombe sonore e spray urticanti in acque internazionali

24 Settembre 2025
La Global Sumud Flotilla, missione umanitaria internazionale diretta a Gaza, è stata oggetto di una serie di attacchi. (Giacomo Cioni)

Blocchiamo tutto!

22 Settembre 2025
Con lo sciopero generale di oggi, al quale come testata aderiamo, l'Italia intera si ferma per Gaza.

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Video

Ruanda, 14 anni dopo: mai più un genocidio