Il brivido della sicurezza

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Psicopolitica del terrorismo, dello squilibrio ambientale e nucleare
Francesco Tullio
F. Angeli Editore, 2007, pp. 96,   14,00

Partendo dall'attualissimo carteggio fra Einstein e Freud, l'autore collega il terrorismo al suo significato originario, cioè all'evocazione del terrore, ed esplora l'intreccio della violenza con le istituzioni, con la minaccia nucleare e la crisi ambientale. La sicurezza, secondo le stesse Nato e Unione Europea, va considerata in maniera multidimensionale. Ma gli investimenti sono ancora condizionati da concezioni tradizionali, rivolte alla difesa da un nemico "altro da sé". Talvolta il tema della vulnerabilità del sistema e della fragilità ecologica e socio-economica si affaccia nella programmazione politica. Il filo conduttore del lavoro, in una cucitura fra aspetti psicologici, politici ed economici, è come le radici soggettive del senso di insicurezza e di paura, dell'aggressività, si ripercuotono sulle istituzioni e sulle loro scelte, che a loro volta alimentano un circolo vizioso.

Viene discusso il nesso fra sicurezza umana ed economica. Alla luce di alcuni tratti di personalità dei terroristi suicidi, di coloro che li approvano e delle masse occidentali benestanti si evidenzia il ruolo di avidità, brama di potere e controllo, produzione compulsava, consumismo, dipendenza e conformismo. Sull'esempio dell'ex Jugoslavia, l'autore esplora la relazione fra vertice e massa nelle situazioni di polarizzazione bellica, e la relazione fra crisi politico-economica, crisi psichica ed attivazione distruttiva quando gli impulsi collettivi e la mente "viscerale" prevalgono su quella razionale.

Francesco Tullio (www.francescotullio.it), psichiatra, psicoterapeuta ed esperto di mediazioni è stato responsabile medico contro i missili Cruise a Comiso e contro i bombardieri in Calabria, volontario in Iraq nel 1990, medico nella marcia dei 500 a Sarajevo nel 1992. Per il Ministero della Difesa ha curato: La difesa civile ed il progetto caschi bianchi; peacekeepers civili disarmati, ed. Franco Angeli, Milano 2001. Per il Ministero degli Esteri: Le ONG e la trasformazione dei conflitti. Le operazioni di pace nelle crisi internazionali. Analisi esperienze e prospettive, Ed. associate, Editrice Internazionale, Roma, 2002. Promotore dei Corpi civili di pace e cofondatore del Centro interuniversitario per la pace, l'analisi e la mediazione nei conflitti, presso l'Università di Siena/Arezzo. Attualmente è visiting professor su strategie comunicative e competenze relazionali nelle crisi alla Facoltà della Sicurezza della Università di Belgrado.

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