Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori nelle isole (8)

Stampa

Di Linda Maggiori

Dopo aver percorso le industrie di armi e i loro fornitori dual use dal Nord al Sud Italia, passiamo ora alla Sicilia e Sardegna. Colonizzate da basi militari, poligoni e centri di addestramento (tra i più grandi in Europa), ospitano anche importanti industrie di armi che stanno espandendo i loro tentacoli, seguendo il vento del riarmo in corso.

Dossier/Le catene della guerra in Italia. I fornitori dell’Emilia Romagna (1)

Dossier/Le catene della guerra in Italia. I fornitori del Nord Est (2)

Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori in Lombardia (3)

Dossier/ Le catene della guerra in Italia. Trasporti e logistica (4)

Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori del Nord Ovest (5)

Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori nel centro Italia (6)

Dossier/ Le catene della guerra in Italia. I fornitori nel Sud Italia (7)

Sicilia tra Leonardo e Fincantieri

In Sicilia la Leonardo ha due stabilimenti, a Catania e a Palermo, specializzate in elettronica e cyber security. A Catania sorge anche un centro di ricerca della STMicroelectronics, azienda italo-francese controllata dal ministero dell’Economia italiano e dalla banca pubblica francese Bpifrance, che produce semiconduttori sia per il settore civile (auto elettriche) sia per la difesa (vettori per sistemi d’arma, cyberguerra, e sistemi di sicurezza). Tra i fornitori catanesi di Leonardo troviamo Helipad, azienda dual use che si occupa di progettazione e realizzazione di elisuperfici ed eliporti, e fornisce anche Eni e Edison.

A Palermo, oltre alla Divisione Elettronica di Leonardo, c’è anche il cantiere navale (fra i più grandi d’Europa) della Fincantieri, dove si costruiscono traghetti e navi civili e militari. Tra le maggiori aziende dell’indotto ci sono la Techno Systems e la Tecnonaval. Nel cantiere di Palermo ha fatto tappa per manutenzione la portaerei Cavour, e sempre a Palermo è stata realizzata l’unità anfibia (Landing Platform Dock) commissionata dal ministero della Difesa del Qatar, il ponte di volo è dimensionato per gli elicotteri militari Leonardo Nh90, anche quelli in dotazione alle forze Qatariote (alle quali Leonardo fornisce supporto logistico in loco). La fornitura di armi e tecnologia dall’Italia al Qatar continua da anni, rafforzando così un apparato poliziesco e militare repressivo, violento e non rispettoso dei diritti umani. In cambio, il Qatar è il nostro maggiore fornitore di gas. Eni nel 2023 ha infatti firmato un contratto con QatarEnergy LNG per la fornitura fino a 1,5 miliardi di metri cubi anno di GNL (gas naturale liquefatto) per una durata di 27 anni...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

Hiroschima, Nagasaki e il genocidio

09 Agosto 2025
Sono 80 anni dai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto. (Other-News)

L'umanità contro il nucleare

04 Agosto 2025
L'umanità tra sogni e poesia, ragione e intelletto, creazione e arte in contrapposizione netta all'energia mortifera della forza negativa del nucleo atomico. (Laura Tussi)

“Noi bruciamo le bandiere. Loro invece bruciano i bambini”.

07 Luglio 2025
Giorgio Cremaschi tuona dalla piazza della manifestazione del 23 giugno scorso. Laura Tussi rilancia il suo messaggio di pace e di libertà per tutti i popoli.

Armi nucleari: superata la soglia dei 100 miliardi di dollari nel 2024

02 Luglio 2025
Il nuovo rapporto della ICAN denuncia una corsa al riarmo atomico globale sempre più opaca, mentre l’Italia si conferma complice silenziosa (Laura Tussi)

Israele attacca nuovamente l’Iran

14 Giugno 2025
Presi di mira strutture nucleari, comandanti militari, tecnici del programma nucleare. L’operazione militare potrebbe durare settimane (Alessandro De Pascale)

Video

TS1-Falò: L'atomica oltre frontiera (Parte 1)