Terre des hommes: cordoglio alle famiglie e ritiro dei militari italiani

Stampa

Terre des hommes Italia esprime profondo dolore per la morte dei carabinieri e dei soldati italiani uccisi nell'attentato alla base di Nassiriya e condivide la sofferenza delle famiglie. Terre des hommes Italia ribadisce la necessità di un ritiro immediato delle truppe di occupazione, compreso quelle italiane, impegnate in una vera e propria operazione militare nell'ambito di una guerra illegittima.

Tdh denuncia i rischi che stanno correndo le organizzazioni non governative
impegnate nelle missioni umanitarie in favore della popolazione civile irachena,
a causa della presenza militare spacciata per umanitaria. Terre des Hommes Italia chiede il dispiegamento di una forza multinazionale di caschi blu sotto comando ONU, legittimata da una Risoluzione del Consiglio di Sicurezza.

Nonostante i pericoli, Terre des hommes Italia rimarrà nel Paese e continuerà
ad aiutare i bambini iracheni, dimostrando che un processo di pace vero è ancora possibile.

Terre des hommes Italia è presente a Baghdad dall'inizio della guerra. Attualmente sta lavorando alla ristrutturazione di un centro di accoglienza e di
ricreazione in favore dei bambini lavoratori di strada a Baghdad, e in un progetto di rafforzamento del sistema di ambulatori nel governatorato di Kerbala.

"Siamo preoccupati per la morte dei soldati italiani. Quella dell'Italia
si è rivelata una falsa missione umanitaria che mette in pericolo tutta la Comunità dell?Aiuto Umanitario presente in Iraq e la possibilità di implementare
un processo democratico e di ricostruzione nel Paese" - ha dichiarato Raffaele
K. Salinari, presidente Tdh Italia - Terre des hommes Italia continuerà
ad aiutare i bambini iracheni e la popolazione civile come ha sempre fatto:
mantenendo la sua posizione di indipendenza, come garanzia essenziale della
nostra credibilità e qualità della nostra opera".

Ultime su questo tema

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

Francesco ha aperto una strada, l’impegno del Terzo settore per continuarla

22 Aprile 2025
Andare avanti sui sentieri che Francesco ha aperto, con coraggio e dedizione: è questo il filo rosso che unisce i messaggi di cordoglio delle organizzazioni del terzo settore in occasione della sco...

Economia di guerra e spese militari: l’incontro di Trento per un’Europa di pace

08 Aprile 2025
Si è svolto il 4 aprile 2025 presso il Polo culturale «Vigilianum» a Trento l'incontro su «Economia di guerra e spese militari». Un'iniziativa della società civile per un'Europa di pace.&...

La tregua appare lontanissima, la pace impossibile. Il punto

28 Marzo 2025
La guerra in Ucraina sembra scavare un solco sempre più profondo fra Stati Uniti e alleati europei. (Raffaele Crocco)

La chiamata alle armi?

19 Marzo 2025
Ursula von der Leyen ha presentato le linee guida del nuovo progetto “ReArm Europe”. Ne abbiamo parlato con Mao Valpiana. (Alessandro Graziadei) 

Video

Corpi civili di pace