Sciopero della fame a Gerusalemme contro il Muro

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La protesta del Comitato Popolare di resistenza contro il muro dell'apartheid, alla vigilia della pubblicazione della risoluzione della corte internazionale dell'Aja, vuole attirare l'attenzione dell'opinione pubblica israeliana, palestinese ed internazionale. Il Comitato popolare centrale di resistenza contro il muro dell'apartheid e la forze nazionali ed islamiche del dipartimento di Gerusalemme hanno oggi richiesto, in un comunicato stampa, ulteriori azioni di protesta da parte della popolazione: uno sciopero generale dei commercianti per giovedi 8 luglio, la celebrazione della preghiera del venerdi davanti al luogo di costruzione del muro ad al-Barid, l'installazione di altre tende per sit-in in altri luoghi della regione.

In base a Gush Shalom, nonostante la decisione della scorsa settimana della Corte Suprema israeliana, l'esercito sta continuando il "lavoro preparatorio" per la costruzione del muro ad A-Ram, lavoro che prevede la distruzione dell'autostrada tra Gerusalemme e Ramallah, una delle arterie principali della regione.

Dichiarazione del comitato dei Capi politici e religiosi dello sciopero della fame a Gerusalemme

Noi, i promotori dello sciopero della fame in questa tenda, nella città di Gerusalemme, siamo testimoni del fatto che il muro di occupazione Israeliana annette illegalmente la nostra terra in misura allarmante, spaccando Gerusalemme e separandola rapidamente dal territorio circostante. Il muro ha provocato fratture enormi, dividendo forzosamente le famiglie palestinesi ed isolandole dalle loro terre e dai loro mezzi di sostentamento.
Il comitato chiede a tutto il popolo di mobilitarsi per preservare la propria identità araba, la propria cultura e tradizione a Gerusalemme. Chiediamo ai rappresentanti dell'Autorità Nazionale Palestinese che considerino l'opposizione al muro una priorità, e che promuovano azioni contro di esso.

Di conseguenza, invitiamo tutti ad aderire al seguente programma:

1. Uno sciopero totale delle attività commerciali fissato per giovedì 8 luglio 2004 in
solidarietà con quanti stanno protestando presso l'incrocio stradale di Al-Dahiya.

2. Fare le preghiere del venerdì presso l'incrocio di Al-Dahiya vicino alla tenda della protesta.

3. Erigere tende di protesta laddove si sta costruendo il muro o dove già esiste, per unire e stimolare questa forma di resistenza popolare su tutti i fronti, e per usare ogni mezzo a disposizione per protestare contro il muro di occupazione israeliana.

4. Dimostrare solidarietà con i leader della protesta e promuovere visite di solidarietà alle loro tende; erigere altre tende in tutta la Cisgiordania per unire la nostra gente contro questi mezzi illegali di segregazione.

Lista dei promotori dello sciopero della fame:
1. Sheikh Tayseer Tamimi (Giudice Capo della Corte Islamica)
2. The Archmandrite Attallah Hanna (Chiesa Greco-Ortodossa),
3. MK Dr. Azmi Bishara, membro della Knesset
4. Ahmed Ghneim (leader locale di Fateh)
5. Hatem Abdel Qader (membro del Consiglio Legislativo Palestinese)
6. Abdul Latif Ghaith (Fronte di Liberazione della Palestina)
7. Hani Al-Issawi (Fronte Democratico)
8. Suhel Khader
9. Mousa Abu Gharbiyeh
10. Mahmoud Abdul-Baqi
11. Ra'fat Ulayan
12. Judeh Al-Jamal
13. Hani El Eisawi
14. Michail Varshawski, fondatore dell'Alternative Information Center
15. Assad Maslamani

Fonte: Luisa Morgantini

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