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Una campagna per l'acqua nella Costituzione Europea
Responsabilità sociale d'impresa
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Per gli autori della proposta della Costituzione Europea l'acqua non esiste. L'acqua non e' considerata come bene inalienabile e come diritto per tutti, ma come prodotto da vendere e comprare e, comunque, da non tutelare. Lo stesso fallimento del vertice di Cancun conferma che l'acqua, bene comune
dell'umanita', e' diventato simbolo di conflitto, elemento centrale delle politiche di mercificazione e privatizzazione dei governi e dei tentativi di difesa da parte delle organizzazioni della societa' civile.
Per questi motivi Riccardo Petrella, coordinatore internazionale del Contratto mondiale dell'acqua, Rosario Lembo, presidente del coordinamento di ong Cipsi, e Alberto Zoratti della cooperativa per lo sviluppo del commercio equo "Roba dell'altro mondo" lanciano una campagna di e-mail.
Chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni, alle ong, di inviare una e-mail a Pat Cox, presidente del Parlamento Europeo, istituzione che rappresenta tutto il popolo europeo, e a Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, istituzione incaricata di promuovere e difendere l'interesse comune del popolo europeo, chiedendo loro di intervenire presso la Conferenza intergovernativa per introdurre nella Costituzione Europea il seguente passaggio (articolo I-16): "la gestione integrata, solidale e sostenibile, dell'acqua, bene comune".
In questo momento cosi' importante, che ha visto il fallimento del Wto a Cancun, grazie alla virtuosa interazione tra societa' civile del nord e i governi del sud del mondo, che hanno fatto valere le ragioni dei diritti su quelle del profitto, chiediamo di porre attenzione sull'Unione Europea, e non solo per le posizioni inaccettabili tenute in sede Wto, ma soprattutto
per il progetto di Costituzione Europea che l'Unione si accinge a varare.
L'Europa, che e' il continente all'avanguardia dei processi di
privatizzazione dei servizi d'acqua, il piu' accanito sostenitore della liberalizzazione dei servizi idrici su scala mondiale e della mercificazione dell'acqua, tace sull'acqua.
Il testo proposto dalla Convenzione menziona molteplici competenze sia esclusive dell'Unione Europea, sia condivise con gli Stati membri, sia di sostegno, di coordinamento, e di complemento: ma non una parola sull'acqua.
Per gli autori della proposta della Costituzione Europea l'acqua non esiste. Crediamo a questo punto che sia giunto il momento che i beni comuni diventino parte integrante dell'agenda politica del nuovo millennio, crediamo che sia necessario che un elemento fondamentale come l'acqua venga considerato anche dalla Costituente come diritto e bene inalienabile
dell'umanita'.
No alla mercificazione e alla privatizzazione dell'acqua.
Il diritto alla vita per tutti, generazioni future comprese, non dev'essere fonte di profitto.
Per informazioni:www.contrattoacqua.it; www.cipsi.it; www.roba.coop