Proteste durante Fuoriclasse Cup

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La Reboc - Rete boicottaggio Coca-Cola è intervenuta presso l'Associazione Sportiva T.C. Verderocca a Roma dove si è tenuta la finale cittadina della Fuoriclasse Cup, torneo scolastico di calcio, per segnalare ai 600 ragazzi che hanno partecipato all'evento che la Coca-Cola, organizzatrice del torneo, è sotto boicottaggio in tutto il mondo per violazione dei diritti umani in Colombia. All'ingresso del Circolo Sportivo è stato esposto uno striscione e ai ragazzi sono stati distribuiti volantini in cui si denunciano con fumetti e linguaggio adeguato i crimini della multinazionale tra cui il sostegno agli squadroni della morte per uccidere, torturare, rapire e minacciare i lavoratori affiliati al sindacato SINALTRAINAL, al fine di eliminare l'opposizione sociale, considerata un ostacolo alla realizzazione del massimo profitto.

Le forze dell'ordine, presenti sul posto in maniera massiccia, hanno costretto i manifestanti a rimuovere lo striscione visto che non era stata autorizzata l'occupazione di suolo pubblico, mentre invece il volantinaggio è proseguito nonostante la minaccia da parte del funzionario di polizia di denunce per "volantinaggio non autorizzato", reato fino ad oggi sconosciuto e a tutt'oggi privo di un qualsiasi fondamento giuridico.
Lo sproporzionato spiegamento di forze e la severità di Polizia e Carabinieri del tutto inadeguata rispetto ad un'iniziativa dal carattere pacifico e pacato, dato il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole, hanno forse trovato una spiegazione pochi minuti dopo, quando da un taxi è sceso Nicola Raffa, alto dirigente della Coca-Cola Italia.

I ragazzi sono stati invitati a dare il loro contributo al boicottaggio, entrando in campo con le magliette della campagna e chiedendo il rispetto di un minuto di silenzio in memoria degli 11 sindacalisti del SINALTRAINAL uccisi negli ultimi anni, in particolare della famiglia di Gabriel Remolina, massacrata lo scorso 20 Aprile solo perché imparentata con Efrain Guerrero, presidente del SINALTRAINAL locale e protagonista del recente sciopero della fame con cui i lavoratori hanno protestato con l'azienda, che ha chiuso nell'ultimo anno ben 14 impianti di imbottigliamento, licenziando centinaia di lavoratori in violazione degli accordi contrattuali.

Ai ragazzi è stato anche chiesto di farsi promotori del boicottaggio nelle loro scuole, con incontri di approfondimento, lettere di protesta alla Coca-Cola e con l'eliminazione dei prodotti della multinazionale di Atlanta dai distributori automatici di bevande, come sta accadendo in tantissime scuole e università di tutto il mondo, dall'Irlanda agli Stati Uniti.

La REBOC ha inoltre inviato questa mattina una lettera al sindaco di Firenze Dominici, presidente dell'ANCI che ha concesso il patrocinio alla Fuoriclasse Cup, chiedendogli di rispondere alle lettere di protesta inviategli negli ultimi giorni, con cui centinaia di persone gli hanno chiesto di revocare il patrocinio dato alla Coca-Cola e di manifestare pubblicamente la sua solidarietà ai sindacalisti colombiani.
Lo scorso 24 Aprile il comune di Empoli si è dissociato dall'ANCI con una dichiarazione dell'Assessore Paola Sani e lo stesso Comune di Roma ha già più volte criticato la Coca-Cola, cancellando pochi mesi fa la collaborazione prevista per la rassegna musicale Enzimi 2004

Le proteste e le azioni di boicottaggio continueranno nei prossimi mesi in occasione delle finali cittadine della Fuoriclasse Cup che si stanno tenendo in tutta Italia e culmineranno con una grande mobilitazione in occasione della finale nazionale che si terrà a Firenze il 28 e 29 Maggio 2004.

Fonte: Reboc - Rete boicottaggio Coca-Cola

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