Italia: stop Ue alle grandi opere

Stampa

Soddisfazione è stata espressa dal Wwf per la lettera che ha ricevuto a fine luglio dalla Commissione europea con cui comunica l'avvio della procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per il contrasto con le direttive europee del Decreto legislativo 190/2002 che ha riscritto le regole sulla Valutazione di impatto ambientale per le "grandi opere strategiche". Attulmente in Italia con la "legge obiettivo" ed il "Decreto Lunardi" si può autorizzare una opera con tanto di valutazione di impatto ambientale e poi, in realtà, realizzarne una diversa.

Oltre 200 grandi opere tra cui il Ponte sullo Stretto, il Mose, grandi autostrade, tunnel, etc., per un investimento di 36 miliardi di euro, previsto dalla "legge obiettivo" sono quindi non conformi. "Il Governo e il Parlamento devono dare risposte concrete all'Unione Europea - afferma il Wwf nella nota stampa - l'Italia vuole essere il Paese dove si firmerà la nuova Costituzione Europea ma è ormai in cima alla lista dei Paesi che sistematicamente non rispettano le leggi europee, soprattutto quelle che tutelano l'ambiente".

A Venezia continua l'opposizione al progetto di dighe mobili Mose che rischia di assorbire tutti i fondi disponibili e necessari per mantenere la città storica e la laguna viva con il processo di disinquinamento e il suo ecosistema. Per domenica 22 agosto è prevista una manifestazione acquea con numerose imbarcazioni che si incontreranno alle 10,30 vicino all'approdo Torre Massimiliana a Sant'Erasmo a Venezia. Al motto "Salvare Venezia dalle acque alte è possibile, anche senza il Mose!" si muove il cartello di associazioni ambientaliste e comitati locali che promuove la manifestazione che vede tra gli altri l'adesione della Consulta Ambiente del Comune di Venezia. Gia lo scorso maggio le associazioni ambientaliste avevano espresso perplessità per il parere negativo del TAR Veneto sul ricorso al progetto Mose. "Continuiamo a ritenere che dare il via libera al progetto Mose in mancanza della Valutazione d'Impatto Ambientale e della valutazione di incidenza prevista dalle direttive europee (gran parte della Laguna è un Sito d'Importanza Comunitaria e una Zona di Protezione Speciale) non garantisce sufficientemente l'ecosistema lagunare, di importanza internazionale al pari di Venezia". Preoccupante è anche l'impatto sull'ambiente, per il quale, ricorda la LIPU, la Commissione Nazionale per la valutazione di Impatto Ambientale ha già espresso parere negativo.

Sempre a Venezia lo scorso 6 agosto la Giunta Regionale del Veneto ha dato il via libera alla San Benedetto spa perché proceda alla estrazione e all'imbottigliamento dell'acqua in localiltà Padernello di Treviso. Dopo un anno di tenace resistenza della società civile, la San Benedetto ha ottenuto il via dalla Regione Veneto nonostante la contrarietà di moltissimi cittadini. Il Comitato Veneto per l'Acqua - costituitosi lo scorso 30 luglio con l'adesione di oltre 25 fra comitati di cittadini, associazioni e gruppi ambientalisti locali - ha presentato ben 40.000 cartoline firmate dai altrettanti cittadini mossi dai rischi di possibili squilibri idrici delle falde che potrebbero influire negativamente sull'approvvigionamento di acqua nei comuni sprovvisti di acquedotto e sul livello delle falde e del vicino fiume Sile. La delegazione del Comitato che ha incontrato l'amministrazione veneta ha chiesto l'effettuazione di uno studio idrogeologico approfondito che fornisca un parere tecnico alternativo a quelli già forniti dalla San Benedetto. Il Comitato valuterà con i propri legali la possibilità di effettuare un esposto alla Direzione Ambiente della Commissione Europea per la violazione della direttiva Habitat e la direttiva "Uccelli". Le stesse valutazioni verranno effettuate su un possibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. [AT]

Altre fonti: Venezia Social Forum, Comitato Veneto per l'Acqua, Lipu

Ultime su questo tema

L'economia circolare conviene, ma...

07 Novembre 2023
I consumi crescono più del riutilizzo, penalizzando l'economia circolare e il suo indotto. (Alessandro Graziadei)

Abbiamo bisogno del 1 maggio!

30 Aprile 2023
Perché è la  Festa dei Lavoratori ed è il momento giusto per alzare la testa e denunciare le troppe cose non vanno attorno al lavoro. (Raffaele Crocco)

Dietro l’accordo sul gas Italia-Libia

04 Febbraio 2023
Un progetto ambizioso in un Paese diviso e instabile. E motovedette per "salvare" i migranti. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

L’obiezione di coscienza professionale all’industria bellica

23 Dicembre 2022
Una reale comprensione della nonviolenza ci consentirà di comprendere la natura profondamente sovversiva che la connota; infatti è il movimento per la pace che si fa portavoce della nonviolenza e h...

Oggi a Verona la nuova fiera delle armi con accesso ai minori

30 Aprile 2022
Si inaugura oggi a Verona la fiera delle armi “European Outdoor Show” (EOS). Accesso consentito a tutti, minori compresi. (Giorgio Beretta) 

Video

RSI: intervista a Lorenzo Sacconi, direttore di Econometica