www.unimondo.org/Guide/Economia/Responsabilita-sociale-d-impresa/Italia-l-Altra-Economia-nel-segno-dell-alternativa-56484
Italia: l'Altra Economia nel segno dell'alternativa
Responsabilità sociale d'impresa
Stampa
Alla Festa dell'Altra Economia, promossa dall'ufficio Autopromozione Sociale del Comune di Roma sono intervenuti Alex Zanotelli e Francuccio Gesualdi sottolineando l'importante ruolo dei consumatori e degli enti locali nelle scelte dell'economia e della finanza. "Il grande grido che viene dai poveri è la richiesta di un mondo più giusto. Ai poveri non serve né l'elemosina né la beneficenza. Hanno semplicemente bisogno di un'equa redistribuzione dei beni e delle risorse della Terra, perché il nostro pianeta offre beni e risorse per tutti. E' questo il problema fondamentale che assilla la nostra generazione, perché i bisogni umani fondamentali sono diritti umani fondamentali" - ha sottolineato Alex Zanotelli che ha continuato - "abbiamo il potere di votare per un sistema più equo ogni volta che andiamo al supermercato o in banca. Sono questi i luoghi, oggi, dove possiamo scegliere prodotti che rispettano i diritti delle persone, dei lavoratori, dell'ambiente. Sono questi i luoghi dove possiamo fare la differenza, se necessario boicottando le marche e gli istituti di credito che fanno del profitto il loro unico obiettivo".
Della stessa idea Francuccio Gesualdi - fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo e autore della Guida al consumo critico, testo chiave per una nuova etica dei consumi - anche lui intervenuto alla Festa dell'Altra Economia di Roma. "E' necessario comprendere il ruolo fondamentale che assumono le scelte che ognuno di noi compie quotidianamente. Ormai esiste una casistica di storie di successo che non può non invitarci a perseguire lo strumento del consumo critico. Basti citare quanto accaduto con Del Monte, con la frutta prodotta in Africa senza tener conto di nessun parametro legato ai diritti umani. Dopo una forte azione di boicottaggio compiuta dai singoli consumatori, che esprimevano pubblicamente la loro scelta, la Del Monte ha cambiato i suoi comportamenti. Oppure - ha continuato Gesualdi - basti vedere come alcune delle grandi banche italiane sono uscite dal commercio di armi dopo la pressione esercitata dalla Campagna Banche Armate.
Paolo Carrazza, assessore alle periferie del comune di Roma, ha ricordato come la città capitolina "in sintonia con quanto detto da Francuccio Gesualdi, è la prima città d'Italia che ha prodotto un regolamento comunale e istituito una commissione per la selezione etica degli sponsor." La commissione, nominata dal sindaco Walter Veltroni e presieduta da Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, si è insediata ufficialmente ieri 24 giugno. Intanto il Comune di Roma ha avviato anche un progetto con la Camera di Commercio che, ispirandosi ai principi di qualità sociale e responsabilità ambientale, ha già finanziato 726 imprese con 3.300 i nuovi posti di lavoro. Con una cifra di 13 milioni di euro stanziata per il bienno 2005-2007, il Comune ha promosso la creazione di nuova occupazione nelle aree periferiche della città, con un'attenzione particolare verso quelle attività economiche ad alto contenuto qualitativo, innovativo e socialmente responsabile: commercio equo e solidale, artigianato, filiera del biologico, energie rinnovabili, riciclo e riuso, finanza etica, turismo responsabile ed altri settori appartenenti alla cosiddetta "altra economia". Viene creato così il "Tavolo dell'Altra Economia" composto dalle realtà che andranno a popolare la "Città dell'Altra Economia", uno spazio di 3.500 mq in costruzione nel quartiere Testaccio che sarà inaugurato a primavera 2006.
Altre fonti: Metamorfosi