In rete per lo stop ai crimini Coca-Cola

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La Campagna Internazionale di Boicottaggio contro la Coca Cola promossa dai lavoratori e dalle lavoratrici del sindacato colombiano Sinaltrainal compie i suoi primi 3 anni. La battaglia politica e di resistenza civile raccolta e sviluppata da migliaia di organizzazioni in tutto il mondo, in solidarietà con il movimento sindacale in Colombia, ha permesso la creazione anche in Italia di una Rete di Boicottaggio della Coca Cola, la REBOC che ha realizzato iniziative di boicottaggio - dall'informazione all'azione diretta. La protesta è contro i crimini della multinazionale con sede ad Atlanta che è colpevole di politiche repressive nei confronti dei lavoratori sindacalizzati in Colombia. Il sindacato colombiano Sinaltrainal ha subito negli anni di rapporto con Coca Cola 9 omicidi di sindacalisti, attentati, minacce, sequestri ai danni di familiari, quadri sindacali costretti all'esilio oppure costretti ad abbandonare le proprie comunità, licenziamenti forzati.

Il suo comportamento lesivo dei diritti di milioni di persone trova conferma negli scandali che nell'ultimo anno la hanno coivolta in altri paesi, tra questi l'India.

La popolazione circostante la zona industriale di Kaladera, nella periferia di Jaipur, capitale del Rajastan, chiede la chiusura della fabbrica di Coca Cola e delle sue potenti pompe d'estrazione dell'acqua, considerate responsabili dell'esaurimento delle falde freatiche nel sottosuolo. Secondo una ricerca preliminare realizzata dalla "Giunta centrale di acqua sott erranea" le attività della Coca Cola a Kaladera hanno contribuito a ridurre il livello delle falde fino a 38,1 metri nella scorsa decade.

Grazie all'impegno di solidarietà internazionale e di costante di denuncia, anche in Italia la Campagna di Boicottaggio è riuscita a rompere definitivamente il muro di silenzio sulla realtà della Colombia, uno dei paesi più ricchi di risorse naturali al mondo ma che proprio in virtù di queste sue ricchezze, viene soffocato da una tragica violenza imposta dagli interessi oligarchici e del grande capitale straniero. Coscienti delle enormi potenzialità che la REBOC può ancora esprimere nel sostegno alla giusta lotta dei lavoratori colombiani e dei lavoratori sfruttati in qualsiasi parte del mondo da qualsiasi multinazionale e in preparazione della Terza Giornata Internazionale del Boicottaggio del 22 Luglio 2005, è stato pensato un momento per discutere e confrontarsi sulla Campagna.

Questo momento acquista importanza proprio nel momento in cui a Roma 10 persone stanno per affrontare un processo per aver manifestato in maniera assolutamente pacifica e festosa in occasione del Coca-Cola @ MTV del Settembre 2003 a piazza S. Giovanni a Roma, come successivamente hanno fatto tante altre persone in ogni parte d'Italia. Pertanto la REBOC si auto-convoca per una Riunione Nazionale di tutti i sostenitori e sostenitrici della Campagna, a Roma, Domenica 26 Giugno 2005, dalle ore 9,30 presso il Centro Sociale Autogestito Ex Snia, in via Prenestina 173. All' incontro parteciperà Juan Carlos Galvis, della Direzione Nazionale del SINALTRAINAL.

E' consigliato confermare la propria adesione all'indirizzo e-mail [email protected], comunicando eventuali esigenze di ospitalità. In quei giorni si tiene a Roma anche la Festa dell' Altraeconomia, a cui la REBOC sarà presente e a cui vi invitiamo a partecipare. Il programma lo trovate su www.altraeconomiaroma.org

Fonte: Rete di Boicottaggio della Coca Cola

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