Troppi mercenari per “risolvere” le crisi: aumentano le violazioni dei diritti umani

Stampa

Foto: Unsplash.com

Presentado il rapporto “Impact of the use of private military and security services in humanitarian action” all’Assemblea generale dell’Onu in corso a New York,  il Working Group on the use of mercenaries delle Nazioni Unite ha espresso «Preoccupazione per il crescente coinvolgimento di militari privati ​​e fornitori di servizi di sicurezza nell’azione umanitaria, che può minare l’efficacia della sicurezza come funzione statale e pubblica, riservandola solo a coloro che possono permettersela».

Secondo questi esperti indipendenti dell’Onu, «Il ruolo di queste società private nell’azione umanitaria solleva preoccupazioni circa il loro impatto sui principi umanitari di imparzialità, neutralità e indipendenza operativa».

La presidente del Working Group on the use of mercenaries, Jelena Aparac, ha detto che «Il gruppo di lavoro è allarmato per il fatto che le società militari e di sicurezza private operano in stretta vicinanza alle popolazioni vulnerabili, anche nel contesto di crisi sanitarie come Ebola o il Covid-19. Questa diversificazione dei servizi rende ancora più importante la regolamentazione e la supervisione di queste compagnie. In queste condizioni, è necessario ripensare in modo critico le tipologie di situazioni e spazi in cui operano le compagnie militari e di sicurezza private. Questo riguarda in particolare l’uso sconsiderato ed eccessivo della forza che provoca la morte di molti civili: incidenti che si verificano, ad esempio, quando il personale delle compagnie militari e di sicurezza private è impegnato a sorvegliare i convogli di aiuti umanitari, il personale e i locali».

Il rapporto del Working Group, inviato agli Stati membri dell’Onu, ha anche preso in considerazione la situazione in atto nella Repubblica Centrafricana e ricorda che «Anche le compagnie militari e di sicurezza private russe che sostengono le strutture militari statali contro i gruppi ribelli sono state oggetto di gravi accuse». Il rapporto sottolinea che i mercenari russi sono stati accusati, tra l’altro, di «Esecuzioni sommarie su larga scala di prigionieri, attacchi indiscriminati contro persone e proprietà civili, sparizioni forzate, sfollamenti forzati, attacchi a civili e attori umanitari e di tortura».

Più in generale, il Working Group ha ricordato che «In passato sono state avanzate molte altre accuse contro compagnie militari e di sicurezza private in merito all’uso eccessivo della forza contro i civili, che ha provocato la morte di molti civili.  In un attacco ingiustificato nel 2007 in Iraq, quattro agenti di sicurezza privati ​​della Blackwater Company hanno sparato indiscriminatamente a civili iracheni in piazza Nisour, ferendo 17 civili e uccidendone 14, tra cui donne e uomini. Bambini. Blackwater era stata assunta per proteggere gli edifici e i dipendenti della Coalizione», cioè le forze di invasione dell’Iraq a guida Usa e a partecipazione Nato e di altri Paesi di “buona volontà”. Una missione fallimentare ed oscurata solo dal disastro afghano...

Segue su Greenreport.it

Ultime su questo tema

Cosa dobbiamo raccontare ancora, di questo diabolico Risiko? Il punto

25 Luglio 2025
Si parte confine fra Thailandia e Cambogia, con una nuova guerra che pare prendere forma da vecchie dispute. (Raffaele Crocco)

Università: è il momento di combattere

09 Gennaio 2025
Presentiamo il testo della relazione di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, all’incontro del 16 dicembre su "I rischi di ridimensionamento dell'università e della...

Ondata di proteste in Africa: le ragioni del dissenso

08 Agosto 2024
Il continente africano è attraversato da una impressionante ondata di proteste. L'audio intervista a Marco Trovato dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo.

Uomo cacciatore, donna raccoglitrice?

06 Dicembre 2023
Dalla preistoria a oggi, stereotipi di genere influenzano la nostra cultura. (Anna Molinari)

Mancano 100mila infermieri, sistema sanitario vicino al crash

13 Ottobre 2023
Molti infermieri stanno andando all'estero attratti da migliori prospettive di carriera e retribuzioni più adeguate, le iscrizioni all'università sono in calo, 100mila andranno in pensione nei pros...

Video

MtvExit: Spot contro lo sfruttamento del lavoro minorile