Manca Intesa: bisogna fare di più

Stampa

Le diverse organizzazioni che sostengono la Campagna MancaIntesa hanno scritto a Banca Intesa per congratularsi con la sua decisione di uscire dal finanziamento al commercio delle armi, tranne per eventuali operazioni che saranno valutate una per una direttamente dall'Amministratore Delegato e pubblicate sul sito della banca. Una buona notizia, anche in termini di trasparenza, ma c'è ancora molto da fare sulla strada di una maggiore responsabilità. Le guerre ed i conflitti non dipendono unicamente dal commercio di armi, ma altri finanziamenti come alcuni oleodotti sostenuti da Banca Intesa che possono avere impatti almeno altrettanto negativi.

La Campagna si è concentrata ad esempio sull'oleodotto Baku Tbilisi Ceyhan (BTC), che con oltre 1.700 km di tubi dovrebbe portare il petrolio dal Mar Caspio al Mediterraneo, attraversando Georgia, Azerbaigian e Turchia. Lo scorso mese Banca Intesa ha deciso di finanziare questo progetto, nonostante il tracciato dell'oleodotto passi vicino a zone martoriate da ben sette conflitti armati nei soli anni '90, e malgrado la Georgia sia sull'orlo di una guerra civile, l'Azerbaigian sia considerato dalle Nazioni Unite uno dei paesi più corrotti al mondo e a fronte delle pesanti e costanti violazioni dei diritti umani delle minoranze curde in Turchia, proprio nelle zone interessate dallo stesso oleodotto.

Azerbaigian e Georgia hanno già chiesto l'invio di truppe Usa e Nato per militarizzare il percorso, mentre la Turchia ha affidato la sicurezza dell'oleodotto alla Gendarmeria, una forza di polizia che si è macchiata di tali crimini contro i curdi da portare il Consiglio d'Europa a chiederne lo scioglimento meno di due anni fa. In queste condizioni, l'unica probabile conseguenza per le popolazioni locali sarà l'ulteriore aumento di tensioni sociali e conflitti etnici, con conseguenze potenzialmente devastanti.

"Non vogliamo vedere nei prossimi mesi lo scoppio di una nuova guerra per il controllo del petrolio e delle aree strategiche del Caspio. Se dovesse accadere, la responsabilità dovrebbe ricadere anche su chi ha deciso di finanziare un oleodotto in queste condizioni" ha dichiarato Andrea Baranes, uno dei referenti della campagna "per dimostrare il proprio impegno concreto in materia di responsabilità, Banca Intesa dovrebbe ritirare il proprio sostegno a questo progetto".

La Campagna MancaIntesa è promossa da: Rete di Lilliput, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Pax Christi, Associazione Finanza Etica, Beati i costruttori di pace, ACEA, Nigrizia, Missione Oggi, Attac Italia, Campagna Sdebitarsi, Mani Tese, Centro Khorakahne', MAG2 Finance Milano, Punto Rosso FMA

Ultime su questo tema

Perché nessuno vuole fare luce sui soldi trasferiti da Gheddafi negli USA

22 Luglio 2025
Un report di Africa Confidential ricostruisce la rete di banche statunitensi usate dal dittatore libico per spostare segretamente dal paese circa 50 miliardi di dollari tra 1994 e 2011. (Ni...

Le frontiere del crimine nel Sudest asiatico

12 Giugno 2025
Asia criminale: un viaggio nelle tenebre che in parte avvolgono uno degli angoli più affascinanti del pianeta. (Emanuele Giordana)

L’alternativa al dollaro esiste già.È cinese

14 Aprile 2025
Un evento che fa capire come la Repubblica popolare cinese si stesse già muovendo per affrontare il nuovo ordine mondiale. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Basta aerei a Tel Aviv

28 Febbraio 2025
Oltre 230 organizzazioni internazionali chiedono ai Governi che producono gli F-35 di smettere di armare Israele. (Rete Italiana Pace e Disarmo)

I ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri

28 Gennaio 2025
I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), mirano, tra le altre cose, ad aiutare le nazioni in via di sviluppo a sradicare la povertà estrema entro il 2030. Ma questo obiettivo ha fatto pochi o...

Video

Report: Paradisi fiscali 10/05/2009 (parte 1/7)