Focsiv: mobilitazione per lotta a povertà in vista del G8

Stampa

Stamattina è stata presentata la mobilitazione Cisde e Caritas Internationalis in vista del Vertice G8 in Germania del giugno prossimo. La conferenza stampa si è tenuta alla vigilia del G7 finanziario, l'incontro dei Ministri delle finanze dei 7 paesi più industrializzati al mondo che si riuniranno nei prossimi due giorni per discutere di finanza internazionale, proprio per ribadire agli otto grandi le promesse che hanno assunto per la lotta alla povertà.

"L'obiettivo della campagna è fare pressione sul G8 - ha spiegato Sergio Marelli, direttore generale della Focsiv - affinché gli otto leader mantengano l'impegno di destinare lo 0,7% del PIL all'aiuto pubblico allo sviluppo, garantiscano la qualità e la trasparenza nell'impiego delle risorse, proseguano nella cancellazione del debito che nei paesi più poveri sottrae risorse alle politiche di lotta alla povertà, si impegnino nella conclusione del Round negoziale di Doha alla luce delle recentissime dichiarazioni del Direttore Generale dell'OMC Pascal Lamy sulla ripresa ufficiale del negoziato. Sostenere lo sviluppo dei paesi più poveri - ha concluso - significa garantire la loro partecipazione al commercio mondiale su basi eque, rimuovere tutti gli ostacoli al loro sviluppo come la morsa del debito, garantire un flusso di risorse da investire in progetti di sviluppo e lotta alla povertà".

Queste richieste verranno riportate su una cartolina che la Focsiv spedirà al Presidente del Consiglio Italiano Romano Prodi, e che verrà inviata ai rispettivi Capi di Governo anche nei paesi rappresentati nella Cidse con lo stesso messaggio.

"A 40 anni dall'Enciclica "Populorum Progressio" di Paolo VI - scrivono dalla Focsiv - non possiamo che riprendere le sue parole e farle nostre nel mandare il nostro messaggio ai Grandi della terra: 'Quando tanti popoli hanno fame, quando tante famiglie soffrono la miseria, quando tanti uomini vivono immersi nell'ignoranza, quando restano da costruire tante scuole, tanti ospedali, tante abitazioni degne di questo nome, ogni sperpero pubblico o privato, ogni spesa fatta per ostentazione nazionale o personale, ogni estenuante corsa agli armamenti diviene uno scandalo intollerabile. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo. Vogliano i responsabili ascoltarci prima che sia troppo tardi'".

L'iniziativa internazionale viene portata avanti in Italia da Volontari nel mondo - FOCSIV, membro italiano della CIDSE, la rete di agenzie di sviluppo cattoliche di Europa e Nord-America, nell'ambito della campagna "Prima che sia troppo tardi - A 40 anni dall'Appello della Populorum Progressio per gli 8 obiettivi del millennio" insieme a Caritas Italiana e Acli, Apg XXIII, Azione Cattolica, Cimi, Cisl, Coldiretti, Cvx, Gioc, Masci, Mcl, Mgs, Ofs D'Italia, Pax Christi, Uciim, Movimento Rinascita Cristiana.

Ultime su questo tema

Oxi Day e Alba Dorata: la linea che unisce la resistenza al fascismo

30 Ottobre 2021
ll 28 ottobre si celebra il coraggio dei greci contro l’invasione fascista, all’alba della Seconda Guerra Mondiale. Ma l’avvenimento ha ispirato anche un’altra Alba… (Marco Grisenti)

Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore

15 Aprile 2021
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.

Il trauma del debito e la lezione del Giappone

25 Ottobre 2019
L'esperienza giapponese insegna alcune cose importanti. In primo luogo, la politica monetaria, espansiva finché si vuole, non può nulla quando si perde l'appetito per il debito. (Christian Maraz...

A che cosa serve questa Europa?

01 Luglio 2015
Ma a che cosa serve questa Europa? Un interrogativo né nuovo né originale, ma che oggi, anche alla luce della gestione della vicenda greca e del dramma profughi, si pone in maniera decisamente dive...

Senza guida: l’Europa crolla ad Atene?

30 Giugno 2015
La crisi greca rappresenta il fallimento della classe dirigente europea degli ultimi anni. E a perderci sarà sempre il “popolo”. (Piergiorgio Cattani)

Video

Jovanotti SanRemo 2000: Cancella il debito