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Focsiv: la lotta alla povertà torni al centro dell'agenda dei G8
Debito estero
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In occasione dell'apertura ieri del meeting dei ministri delle Finanze dei paesi del G8 a San Pietroburgo, in vista del Summit del 15 - 17 luglio prossimi, per la definizione della sostenibilità finanziaria delle scelte politiche internazionali, la Focsiv chiede ai governi del G8 un segnale forte di continuità con le decisioni assunte allo scorso G8 di Gleneagles, che ha stabilito la cancellazione del debito per 18 paesi più indebitati.
"Chiediamo al Governo italiano di rispettare gli impegni assunti e di fare pressione sulla presidenza russa del prossimo G8 di San Pietroburgo perchè i temi dello sviluppo, praticamente assenti dall'agenda russa, trovino un posto degno, proseguendo la strada iniziata con lo scorso G8 dove i temi dello sviluppo e della lotta alla povertà erano prioritari" - afferma Sergio Marelli, direttore di Volontari nel mondo - Focsiv. "Torniamo a chiedere in questa importante scadenza che lo sviluppo sia sempre presente nelle agende internazionali e che gli Stati ricordino gli impegni presi con la firma della Dichiarazione del Millennio, con la quale si sono impegnati ad adottare politiche che sostengano lo sviluppo dei paesi più poveri e a dimezzare la fame entro il 2015".
Oltre ai ministri finanziari degli otto paesi più industrializzati, è stato invitato anche il ministro delle Finanze della Nigeria. Il G8 finanziario ha tra i temi in agenda la discussione dell'aumento dei prezzi e della volatilità dei contratti petroliferi, insieme all'amplificarsi degli squilibri commerciali mondiali, una minaccia ancora da affrontare. Al termine del meeting sarà presentato un documento in cui si dichiara che affrontare questi rischi è una responsabilità condivisa dagli stati membri.
Il negoziato dell'OMC sarà al centro della discussione: i ministri partecipanti spingono per un ambizioso accordo di liberalizzazione del commercio e ritengono che sia urgente progredire nei negoziati iniziati al Doha Round.
Il G8 di Gleneagles ha dimostrato quanto per milioni di persone sia importante la lotta alla fame, e quanti si siano mobilitati per richiedere un impegno concreto contro la povertà. "La Focsiv con la campagna sugli obiettivi di Sviluppo del Millennio - continua Marelli - ha mobilitato più di 100.000 persone per richiedere la cancellazione del debito, l'aumento delle risorse destinate allo sviluppo e politiche commerciali più eque. Torniamo a chiedere in questa importante scadenza che lo sviluppo sia sempre presente nelle agende internazionali e che gli Stati ricordino gli impegni presi con la firma della Dichiarazione del Millennio, con la quale si sono impegnati ad adottare politiche che sostengano lo sviluppo dei paesi più poveri e a dimezzare la fame entro il 2015 ".