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Cooperazione: micro suggerimenti per la Solidarietà internazionale
Debito estero
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(a cura di F. Pipinato - Unimondo)
Ed. Regione Autonoma Trentino Alto Adige, pp. 152
Questa raccolta, inedita ed interattiva, raccoglie 457 aggettivi che qualificano l'incontro tra comunità diverse. Il lettore attento potrà togliere, modificare aggiungerne di nuovi se lo ritiene opportuno. Sarà ascoltato. Il libro è stato pensato come un piccolo laboratorio indefinito che fa sintesi di scritti consultati, siti internet navigati ma soprattutto del sapere emerso in molti incontri che lo staff di Unimondo ha fatto in Italia e con la gente del Trentino Alto Adige nei suoi primi dieci anni di vita. Dalle scuole inferiori/superori alle Università della terza età e del tempo disponibile, dai gruppi parrocchiali/scout ai percorsi di formazione per volontari in partenza. Sono state ascoltate quasi tutte le vallate di una Regione straordinariamente ricca di saperi e di solidarietà concreta. Il testo è interamente scaricabile online (a fondo pagina) e può essere richiesto alla redazione di Unimondo.
Qui, in montagna, la cooperazione tra le genti ed il microcredito sono di casa. Dal 1895 ci si aggrega per sradicare assieme la povertà. Ancor oggi un abitante su due è parte di una cooperativa che pratica la reciproca mutualità. Ma non basta; ed è questa la novità. Ci si aggrega anche per sradicare la miseria oltremare. Sono infatti centinaia le organizzazioni regionali che operano in Africa, America Latina, Asia e nell'Europa dell'Est che abbiamo incontrato durante le manifestazioni World Social Agenda di Trento e Bolzano negli ultimi quattro anni. Chiuso tra le montagne il Trentino Alto Adige sembra proteso, giusto per usare un aggettivo non raccolto nel lungo elenco, oltrefrontiera. E lo fa non solo negli intenti ma nella solidarietà concreta di privati cittadini, Enti Locali, Province Autonome, Regione.
Nel fare solidarietà internazionale sono molti a superare le diffidenze della non facile convivenza in ambito regionale. Incredibile. La cooperazione internazionale come strumento di educazione civica per avvicinare, da Borghetto al Brennero, genti diverse; per dare un senso all'esser parte della stessa terra. Ma gli slanci di generosità in altre terre possono talvolta presentare dei pericoli e la presente raccolta ne elenca alcuni osando qualche consiglio. Si sta, infatti, per entrare in un altro mondo consci che apparteniamo alla razza bianca, benestante, già colonialista. Non siamo sempre graditi. Meglio, quindi, esser invitati. Bussare. Aperta la porta si saluta cordialmente (tono basso) dedicando giusto tempo ai convenevoli. Si soggiorna sull'uscio. Solo dopo esser stati sollecitati si muovono lentamente i primi passi e si prende posto ove indicato. Si saluta in ordine tutti i presenti e ci si presenta. Si ascolta il più possibile. Si frena il giudizio. Inizia la conoscenza reciproca; quel processo che potrebbe saldare per anni due comunità lontane in un destino comune e che le fa meglio abitare il tempo dell'interdipendenza.
Coloro che desiderassero approfondire gli argomenti trattati troveranno un'ampia bibliografia ragionata di centinaia di testi curata dal Centro di Documentazione del Centro Missionario Diocesano di Trento. Insomma, una guida da tenere in considerazione non solo per coloro che desiderano valicare i mari in percorsi di solidarietà internazionale ma semplicemente per coloro che vorrebbero divenire sempre più cittadini di un solo mondo.