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Povertà: per ridurre la povertà attuare i diritti dei lavoratori
Banca mondiale e Fondo monetario (Fmi)
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In occasione del summit congiunto della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale in corso oggi e domani a Washington, la Federazione Internazionale dei Sindacati Liberi (Icftu) di Brussels ha diffuso un comunicato nel quale chiede alle due principali istituzioni finanziarie mondiali di implementare politiche che rispettino i diritti dei lavoratori come misura necessaria e positiva per i attuare i programmi di riduzione della povertà e del debito.
Col titolo "Implementare un'agenda di lavoro per raggiungere la riduzione sostenibile della povertà", la dichiarazione sottolinea che per raggiungere gli scopi prefissati a lungo termine dalle istituzioni finanziarie è necessario che due istituzioni mondiali concentrino la loro attenzione sul miglioramento delle condizioni di lavoro, particolarmente del lavoro delle donne che costituiscono il 60% dei 550 milioni di lavoratori in stato di povertà.
Gli studi stessi delle Banca Mondale e del Fondo monetario internazionale - sostiene la dichiarazione - mostrano infatti una correlazione tra crescita della diseguaglianza, persistere della povertà e violazione dei diritti dei lavoratori. "I sindacati mondiali chiedono alle due istituzioni finanziarie di far proprie e di implementare nei diversi Paesi politiche che riconoscano e rispettino i fondamentali diritti dei lavoratori come il diritto ad uno stipendio adeguato, a condizioni di lavoro salubri e libere da abusi. E' necessario che i principali standards lavorativi siano inclusi nei contratti e negli accordi stipulati da Banca mondiale e Fondo monetario internazionale" - spiega il Segretario generale della Federazione dei Sindacati Icftu, Guy Ryder.
Il summit primaverile di Banca mondiale e Fondo monetario internazionale concentrerà l'attenzione sul divario tra Paesi ricchi e poveri riprendendo le conclusioni del precedente summit congiunto dello scorso settembre a Dubai. "In un mondo di sei miliardi di abitanti, un miliardo detiene l'80% della ricchezza globale mentre un altro miliardo deve sopravvivere con meno di un dollaro al giorno" - aveva affermato il presidente della Banca mondiale James D. Wolfensohn nel summit di Dubai. Nell'agenda del summit di Washington vi è inoltre la necessità di fare il punto e incrementare l'impegno per raggiungere gli "Obiettivi del Millennio" (Millennium Development Goals) tra i quali lo sradicamento della povertà entro il 2015. [GB]