Italia: oggi cancella 44 milioni di euro di debito del Kenya

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Oggi 23 gennaio a Nairobi la viceministra per gli esteri Patrizia Sentinelli approverà il regolamento di attuazione dell'accordo per la cancellazione del debito del Kenya da parte dell'Italia. L'incontro con i rappresentanti del governo keniota avviene in occasione del Forum sociale mondiale (WSF) in corso a Nairobi. "Il nostro governo ha deciso di cancellare i 44 milioni di euro di debito del Kenya, anche su pressione della società civile di entrambi i Paesi" - afferma Patrizia Sentinelli, giunta a Nairobi il 22 gennaio.

"Qui stiamo ascoltando le esperienze dei gruppi e delle associazioni africane che sono impegnati sul fronte dei diritti umani, dell'accesso alle risorse da parte delle popolazioni locali, della riconciliazione e della prevenzione dei conflitti. Da parte nostra dobbiamo fare di tutto per cancellare il debito estero che resta un freno allo sviluppo".

Che il peso del debito non sia diminuito di molto sulle economie dei Paesi in via di sviluppo lo dicono le cifre presentate da organizzazioni come Oxfam e Caritas durante il Forum sociale mondiale. Ma lo dice anche la Banca Mondiale, secondo la quale gli interventi di cancellazione del debito attuati finora dall'iniziativa lanciata dai Paesi del G8 (iniziativa Hipc, Heavily indebted poor countries) ammontano a 64 miliardi di dollari, mentre il totale del debito estero dell'Africa è ancora di 200 miliardi di dollari, e quello dei Paesi in via di sviluppo supera i 2700 miliardi di dollari.

"All'inizio l'accordo di cancellazione del debito fra Italia e Kenya non prevedeva un monitoraggio da parte della società civile su come sarebbero stati utilizzati i fondi liberati" - spiega Riccardo Moro, al Forum di Nairobi come direttore della Fondazione giustizia e solidarietà della Conferenza episcopale italiana. "Poi l'accordo è stato migliorato ed è stato istituito un comitato di gestione, che si incontrerà per la prima volta oggi, a cui partecipano anche rappresentanti della società civile locale". La Fondazione giustizia e solidarietà ha annunciato che quest'anno concluderà le operazioni di conversione del debito in due Paesi africani, Zambia e Guinea Conakry, grazie a 17 milioni di euro raccolti da parrocchie e gruppi in tutt'Italia durante la campagna per la cancellazione del debito del Giubileo.

"La politica europea nei confronti dell'Africa deve cambiare" - ha detto la viceministra con delega alla cooperazione Patrizia Sentinelli al seminario "l'Europa vista dall'Africa" organizzato il 22 gennaio dalla Tavola della pace a Nairobi. "Deve cambiare la logica di sfruttamento e di accaparramento delle risorse del continente africano che causa guerre e devastazioni ambientali", ha proseguito, "ma deve cambiare anche l'aiuto pubblico allo sviluppo, quello basato sull'assistenzialismo non aiuta l'Africa. Noi cercheremo di rinnovare le dinamiche della cooperazione anche con una nuova legge". La viceministra ha sottolineato che la riforma terrà conto anche delle nuove iniziative di cooperazione decentrata fra enti locali italiani e quelli africani. In uno dei seminari del Forum Sociale è emerso che solo la regione Toscana sostiene e finanzia 40 progetti di sviluppo nell'Africa subsahariana.

Patrizia Sentinelli ha anche preso posizione contro l'intervento etiope e statunitense in Somalia, in un dibattito serale il 22 gennaio a cui ha partecipato anche Mario Raffaelli, il delegato speciale del governo italiano impegnato nel processo diplomatico di ricostruzione delle istituzioni nel Paese africano.

di Emanuela Citterio
(Corrispondente di Unimondo al WSF di Nairobi)

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