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ÑIO FAR: insieme dalle Dolomiti al Senegal
Popoli minacciati
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Immagine: Dolomitilifetv.it
Che cosa lega un agricoltore delle Dolomiti a un giovane agricoltore dell’Africa sub-sahariana?
Da questa domanda nasce il documentario “ÑIO FAR: insieme dalle Dolomiti al Senegal”, realizzato tra il 2022 e il 2023 assieme al team di Dolomiti Production, con lo scopo di tracciare dei parallelismi tra i giovani che vivono seguendo la vocazione del territorio tra le montagne dell’Italia del nord e nella fascia semi-desertica senegalese.
Questo progetto ha l’obiettivo di mettere in evidenza le interconnessioni tra il modo in cui vari giovani, sia italiani che senegalesi, abitano nel loro territorio dedicandosi alle attività legate al settore primario, come l’agricoltura, l’allevamento e il settore boschivo.
La scelta di due contesti geografici, all’apparenza molto diversi, le Dolomiti e la zona semi-desertica dell’Africa dell’Ovest, è dettata dal fatto che entrambi i territori sono caratterizzati da condizioni di vita non facili, da un alto tasso di spopolamento giovanile e da una grande fragilità di fronte agli effetti dell’attuale riscaldamento globale. Nonostante tali difficoltà, molti ragazzi e ragazze decidono tuttavia di restare e investire nei loro posti, applicando preziose competenze in attività economiche e trovando soluzioni sostenibili, rispettose dell'ambiente e delle comunità.
La trasmissione in quattro episodi “ÑIO FAR: insieme dalle Dolomiti al Senegal” vuole quindi dare voce a queste realtà, piccole ma estremamente virtuose, andando al cuore dei problemi ma anche delle misure di adattamento messe in atto. Oggi, i punti di contatto tra il territorio bellunese, di montagna, e quello saheliano sono di fatto numerosi, ma poco noti. Come poco note sono le modalità di adattamento e riuscita adottate dai giovani che decidono di dedicare la loro vita alla terra, investendo risorse ed energie per seguire la loro inclinazione, nonché quella del paese dove abitano. La conoscenza di tali iniziative rappresenta quindi un patrimonio importante da condividere.
Ñio far, parola che fa da titolo a questa trasmissione, in lingua wolof vuol dire insieme ed è stata scelta perché è proprio insieme che i protagonisti stanno coltivando progetti intelligenti per il proprio ambiente e futuro.
La condivisione di queste realtà permetterà allo spettatore di i) capire meglio il presente e avere uno sguardo più completo su una parte di mondo che, anche se lontano, riguarda anche l’Italia, ii) imparare da esperienze e iniziative in corso che tuttavia è difficile conoscere se non viaggiando e spostandosi, cosa non sempre possibile, e iii) capire che investire nei propri territori in modo sostenibile è difficile ma possibile.
Il programma è composto da quattro episodi, ognuno della durata di circa 15 minuti. Nel corso di ogni puntata sono trattate quattro tematiche differenti che accomunano i due paesi e quattro esperti senegalesi contestualizzano le esperienze descritte dando in questo modo una valenza scientifica a quanto documentato. Tale progetto ha anche coinvolto dei giovani musicisti del territorio bellunese, i Rudemà, e un cameraman senegalese, che ha curato le riprese in Africa.
In dettaglio, le puntate realizzate toccano i seguenti temi: agricoltura sostenibile, pastorizia e lotta all’insicurezza alimentare, tutela delle foreste, filiera cerealicola.
Per guardare il documentario è possibile collegarsi al sito: https://www.dolomitilifetv.it/show/265, mentre per contattare l’autrice del progetto si può scrivere all’indirizzo email [email protected].
Lucia Michelini

Sono Lucia Michelini, ecologa, residente fra l'Italia e il Senegal. Mi occupo soprattutto di cambiamenti climatici, agricoltura rigenerativa e diritti umani. Sono convinta che la via per un mondo più giusto e sano non possa che passare attraverso la tutela del nostro ambiente e la promozione della cultura. Per questo cerco di documentarmi e documentare, condividendo quanto vedo e imparo con penna e macchina fotografica. Ah sì, non mangio animali da tredici anni e questo mi ha permesso di attenuare molto il mio impatto ambientale e di risparmiare parecchie vite.