Rwanda: Ingabire premiata all’estero. I suoi a processo a Kigali

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Foto: Unsplash.com

All’attivista hutu è stato assegnato il Liberal International Freedom Prize 2024, un riconoscimento attribuito a chi si è distinto nella promozione dei diritti umani e delle libertà politiche. Ma negli stessi giorni per 8 suoi compagni di partito si è aperto un processo per cospirazione contro lo stato.  

Mentre per otto suoi compagni di partito si è aperto il processo a Kigali per cospirazione contro il governo, l’attivista Victoire Ingabire è stata premiata con il Liberal International Freedom Prize 2024. Un premio assegnato ogni anno a Santiago del Cile per onorare una persona che si è distinta per il  suo contributo eccezionale alla promozione dei diritti umani e delle libertà politiche. Per la felicità del despota Paul Kagame.

Il processo

Dopo tre anni di custodia cautelare, giovedì 5 dicembre si è aperto davanti all’Alta Corte di Kigali il processo contro nove imputati. Otto di loro sono oppositori del regime rwandese di Kagame e membri del partito non autorizzato dell’avversaria storica di Kagame, Ingabire.

Il nono arrestato è un youtuber, Théoneste Nsengimana, unico giornalista del gruppo. Tutti e nove sono stati arrestati nel 2021. I titoli dei capi di imputazione appaiono altisonanti. Sono accusati, infatti, di «partecipazione a un’organizzazione criminale, pubblicazione di informazioni false con l’intento di provocare opinioni ostili contro il governo», o addirittura di «cospirazione per commettere un reato contro il potere in carica o contro il presidente».

Arrestati per un corso di formazione online

Ma concretamente quali azioni criminali avrebbero messo in atto? Secondo RFI la maggioranza degli otto avrebbe partecipato a un corso di formazione online che descriveva dettagliatamente le tecniche di mobilitazione nonviolenta attorno al libro dell’attivista serba Srđa Popović intitolato Come abbattere un dittatore quando sei solo, molto piccolo e senza un’arma.

Ma tra le azioni incriminate ci sono anche la distribuzione di volantini, manifestazioni, boicottaggi e perfino il mancato pagamento delle tasse… Strategie, secondo i magistrati rwandesi, che riflettono la volontà degli imputati di incitare la popolazione contro il governo...

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