I bambini salveranno il pastificio Rummo

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Quando lo storico pastificio Rummo è stato colpito dall’alluvione, al suo interno c’erano 15 persone. Hanno combattuto contro l’acqua per ore, hanno visto affogare accanto a loro macchinari, prodotti e lavoro. Il fango, in un attimo, portava via tutto insieme alla speranza, un giorno, di riaprire i battenti. Invece, dalla prossima settimana Rummo riprenderà a lavorare. Perché uno dei più grandi gestori di mense scolastiche in Italia servirà ai bambini proprio quella pasta. E lo farà mantenendo l’anonimato, come chi la beneficienza la fa per davvero.

La notizia é arrivata da Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista e vincitore della terza edizione di Masterchef. Era stato lui a lanciare su change.org una petizione per chiedere che le mense delle scuole italiane utilizzassero la pasta del pastificio di Benevento, colpito insieme ad altre aziende dall’alluvione del Sannio, nella notte tra il 14 e il 15 ottobre.

“Mi piacerebbe che le mense di tutte le scuole italiane si impegnassero a utilizzare la pasta Rummo per la preparazione dei primi piatti. Potremmo farci del bene facendo del bene. Con gusto”, aveva scritto Ferrero. La petizione ha raggiunto più di 67 mila sostenitori e ha vinto raccogliendo l’adesione delle scuole di diversi Comuni.

“La telefonata che tutti aspettavamo è arrivata” commenta Ferrero. “Antonio Rummo, al telefono, mi ha pregato di comunicare la sua personale riconoscenza a tutti coloro, dipendenti e semplici cittadini, che hanno voluto acquistare anche solo un pacco di pasta, aiutandolo a ripartire”.

E così, anche stavolta, la solidarietà è passata per i social network. I 150 dipendenti dell’azienda, che produce pasta da oltre 160 anni, potranno ritornare a lavorare anche grazie al vittoria della petizione e agli aiuti raccolti da tutta la campagna #SaveRummo. Lanciata da Facebook, invitava a condividere l’hashtag e ad acquistare pacchi di pasta del marchio danneggiato.

Alice Martinelli da Buonenotizie.corriere.it

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